Post di LenebbiediAvalon in ordine cronologico
Vaccata
oggi alle ore 07:02 - 3.674 visualizzazioni
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ieri alle ore 22:00 - 2.745 visualizzazioni Il Marsala, vanto dell'enologia italiana, esiste grazie a una tempesta e all'ingegno di un inglese di 250 anni fa.
Nel 1773, il mercante britannico John Woodhouse si ritrovò bloccato nel porto di Marsala a causa del maltempo. Fu lì che assaggiò il vino locale e intuì il suo potenziale commerciale.
C'era solo un problema: come trasportarlo fino in Inghilterra senza che si deteriorasse durante il lungo viaggio in nave?
La soluzione di Woodhouse cambiò la storia: fortificò il vino aggiungendo dell'acquavite per preservarlo durante la traversata. Non immaginava che stava creando un prodotto completamente nuovo.
I primi 50 barili spediti in Inghilterra ebbero un successo straordinario. Il Marsala divenne presto il favorito dell'aristocrazia britannica e della Marina Reale, prima di conquistare il mondo intero.
Da una necessità pratica è nato un mito dell'enologia che dura da quasi 250 anni. A volte le grandi scoperte arrivano quando meno te l'aspetti.
Chiacchiera
ieri alle ore 12:26 - 3.242 visualizzazioni
Chiacchiera
14 Aprile - 3.879 visualizzazioni L'intero impero romano è stato misurato con il passo di un soldato. Non è una metafora, ma la pura verità storica.
I romani, maestri dell'ingegneria pratica, decisero che l'unità di misura perfetta per calcolare grandi distanze fosse il "passus": il doppio passo di un legionario, equivalente a circa 1,48 metri.
Pensateci un attimo: mentre i nostri moderni sistemi metrici derivano da calcoli scientifici, i romani si affidavano a qualcosa di profondamente umano e immediato. Il semplice movimento di un soldato in marcia.
Mille di questi passi formavano un "milia passuum" (miglio romano), da cui derivano le famose pietre miliari che segnavano le distanze lungo le strade dell'impero. Quelle stesse pietre che, in alcuni luoghi, potete ancora vedere oggi.
Questo sistema così pratico permise ai romani di progettare e costruire oltre 80.000 km di strade pavimentate, collegando territori vastissimi con precisione sorprendente. Senza GPS, senza satelliti, solo con il ritmo regolare dei passi di un legionario.
La prossima volta che camminate su un'antica strada romana, provate a misurare il vostro passo. State camminando sulla storia.
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13 Aprile - 3.437 visualizzazioni
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13 Aprile - 3.183 visualizzazioni C'è un luogo in Italia che ha stregato persino il grande Gabriele D'Annunzio, tanto da meritarsi l'appellativo di "chilometro più bello d'Italia". Non si trova in Toscana, né sulla costiera amalfitana o nelle Cinque Terre.
Si tratta del lungomare Falcomatà di Reggio Calabria, un balcone naturale affacciato sullo Stretto di Messina dove la Sicilia sembra così vicina da poterla toccare.
Sebbene si chiami "il chilometro più bello", in realtà il lungomare si estende per quasi 1,7 km, un percorso dove la bellezza naturale si fonde con la storia. Passeggiando tra edifici in stile Liberty e resti archeologici, si può ammirare uno spettacolo che cambia continuamente.
Nei giorni più fortunati si può assistere alla Fata Morgana, un rarissimo fenomeno ottico che crea miraggi sull'acqua, rendendo il panorama ancora più magico e surreale.
Le parole di D'Annunzio continuano a risuonare per chi ha la fortuna di passeggiare su questo lungomare, testimonianza che a volte le bellezze più straordinarie si nascondono nei luoghi meno celebrati.
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13 Aprile - 2.903 visualizzazioni
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13 Aprile - 81 visualizzazioni
21st Century Schizoid Man (King Crimson) - Prog Legends - Live in Bergamo
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