Post di carlettone in ordine cronologico
Chiacchiera
oggi alle ore 12:33 - 527 visualizzazioni -Pronto? Madre? Ho fatto una scoperta rivoluzionaria
-Buongiorno Figlio, sono così felice di sentirti che mi verrebbe voglia di passare un mese nel convento delle Suore Mattacchione
-Madre ma tu lo sapevi che ho la lavastoviglie?
-Figlio
-Madre
-Dimmi la verità hai pensato di usare il cervello come piattello per il curling?
-Madre ma io non ne avevo idea
-Ascolta, mio inattendibile spasmo intestinale registrato a tradimento e trasformato in successo neomelodico, ma quell'elettrodomestico che hai sotto al lavello cosa pensavi che fosse?
-Madre io pensavo fosse un ripiano organizzato per le stoviglie. Non immaginavo le lavasse anche
-Figlio
-Madre
-Non hai notato gli interruttori? Le luci?
-Madre sì ma credevo fosse tipo quei mobili moderni con i led che almeno trovi le cose senza accendere la luce
-Figlio, accidenti al giorno in cui tuo padre mi ha proposto di giocare al dottore e siamo finiti nella sua cameretta in una partita all'allegro chirurgo, finora come hai lavato i piatti?
-Non li ho lavati
-Figlio
-Madre
-Ma in che senso?
-Piatti compostabili
-No dai
-Sì dai
-Figlio ma i piatti usa e getta sono l'apice dell'abbruttimento.
-Eh Madre l'idea di lavarli mi atterriva. Ma da oggi le cose cambieranno.
-Immagino
-Madre
-Figlio
-Come si usa la lavastoviglie?
-Temevo sarebbe arrivato questo giorno mio dolcissimo segnalibro che divide esattamente la mia vita tra pagine felici e dalla tua nascita in poi. Hai le istruzioni?
-Madre ma ti pare che io legga le istruzioni di una lavastoviglie? Sono un uomo, sono un ingegnere, ho due lauree e non ho paura di usarle
-Figlio non ti eri nemmeno accorto di averla in casa la lavastoviglie, per quanto riguarda le lauree ricorda che hai firmato un documento dove ti impegni a non parlarne in giro perché quelli di ingegneria non si capacitano di come sia successo.
-Senti Madre facciamo che ci penso io che tanto mi sento sicuro, non credo proprio di aver bisogno di te. Nel caso ti richiamo.
-Okay Figlio ma non farlo per me mi raccomando, cioè metti che perdi il mio numero, succede, ce ne faremo una ragione e semmai ci vediamo in giro.
- - - - - - - - - -
-Madre?
-Figlio?
-Temo di aver frainteso il funzionamento di una lavastoviglie
-Curioso
-Qui c'è schiuma ovunque, sembra il ferragosto al Cocorico.
-Figlio
-Madre
-Dimmi cosa hai fatto
-Ho messo i piatti e i bicchieri sporchi negli appositi ripiani, ho messo tre pastiglie sul fondo della lavastoviglie e ho premuto pulsanti a caso finché non ho sentito rumori curiosamente simili alle tue articolazioni quando cerchi di alzarti dal divano
-Figlio
-Madre
-Come tre pastiglie?
-La roba era tanto sporca.
-Come sul fondo della lavastoviglie?
-Eh in cima non ci stavano. Capisco che ai tuoi tempi la gravità non l'avevano ancora scoperta ma oggi sappiamo che le cose vengono attratte verso il basso
-Figlio ma la vaschetta?
-Chi?
-La vaschetta
-Che?
-Figlio te lo dico stai deviando il percorso degli enzimi della mia felicità facendoli passare vicino a un burrone dopo averli obbligati a degustare il famoso vino Schifezzon invecchiato in botti di amianto per settantadue anni
-Cioè sto rompendo il cazzo?
-Sì figlio lo stai frullando con un minipimer alimentato da un motore diesel
-Ma quale vaschetta, mia adorata madre prima del suo nome anche perché prima non c'era nessuno che lì era tutta campagna?
-Figlio la pastiglia, una sola, va nell'apposita vaschetta
-Giuramelo
-Giuro
-E dov'è?
-Solitamente è bianca, in zona portellone.
-Madre ma sul serio? Io pensavo fosse un portamonete
-Ma cos…
-Magari dovevi lavare dei centesimi e ho pensato “arcipuffola questi pensano a tutto”
-Io ci provo a vedere se ti riprendono indietro Figlio mio, non ho nemmeno grandi pretese, se mi danno in cambio un criceto che gonfia le guance in modo buffo sono a posto
-Madre posso venire lì?
-Figlio io ti vorrei dire di no ma credo ci siano delle leggi che mi obbligano ad accudirti fino a quando non sarai autonomo. Che a questo punto immagino succederà intorno ai settantacinque anni.
-Allora arrivo madre
-Arriva
-Fai l'arrosto?
-Faccio l'arrosto.
-Sei la mamma a cui voglio più bene
-Che culo
-Come?
-Cosa?
#manuscrivecoseLeggi tutto...
Satira
oggi alle ore 12:17 - 727 visualizzazioni Mattepare! Impossibile, deve essere un omonimo... 😒
Satira
oggi alle ore 12:03 - 824 visualizzazioni
Vaccata
oggi alle ore 08:59 - 2.367 visualizzazioni 😳
Chiacchiera
oggi alle ore 08:40 - 2.079 visualizzazioni E' già sabato.
Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno.
Di Luciano Ragno
Il sogno di Mavi
Maria Vittoria, ma gli amici la chiamano Mavi, ha 10 anni. Sogna di fare un giorno la giornalista. E' malata, soffre della SLA, atrofia muscolare spirale. E' su una sedia a rotelle.
E fa il suo “colpo” giornalistico: intervista il presidente Sergio Mattarella. Addirittura, entrando sulla sedia a rotelle, nello studio del capo dello Stato, dopo aver ricevuto il saluto dei granatieri.
Fa domande, il Presidente risponde. E lei prende appunti. Come le regole di un'intervista.
Lo spirito fantasioso e ottimista di Mavi, la dolcezza e la serenità del Presidente che, alla fine, le chiede : “ Come siamo andati Maria Vittoria ?”. Scambio di battute ma soprattutto di sorrisi.
E la gioia di Mavi, all'uscita dal Quirinale ,quando mostra agli amici un foglio con le domande e le risposte scritte a mano.
E va subito in Tv.
Sul sogno realizzato di Mavi è stato realizzato un bellissimo cortometraggio dal titolo “Una giornata pazzesca”, diretto da Francesca Archibugi e prodotto dalla Fandango con Rai Cinema, in occasione della 35esima Maratona di Fondazione Telethon sulle reti Rai.
Una storia a lieto fine per richiamare l' attenzione su una patologia importante che ha bisogno, per essere vinta, del sostegno di tutti noi. La Ricerca chiede una mano. Non neghiamola.
Complimenti cara collega. E grazie PresidenteLeggi tutto...
Perla di Saggezza
oggi alle ore 07:57 - 2.888 visualizzazioni
Vaccata
ieri alle ore 20:08 - 3.484 visualizzazioni
Animazione Peso Moderato (1.21 Mb)
Vaccata
ieri alle ore 19:36 - 3.268 visualizzazioni Rosalia Porcaro, attrice deliziosa
Animazione Pesantissima (7.52 Mb)
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