Chiacchiera
2 Novembre 2018 - 3.826 visualizzazioni
In Veneto sono giorni che le cataratte del cielo si sono aperte.
I danni sono incalcolabili, interi paesi nel bellunese rasi al suolo, migliaia di persone senza elettricità, senza acqua potabile, senza gas.
E tutto nel vergognoso silenzio dei media.
Tutto nella vergognosa indifferenza del resto del paese.
Niente gare di solidarietà, niente "dona 2 euro al numero..."
Come per il nubifragio che devastò la riviera del Brenta.
Il Veneto e il Friuli, terre scomode, terre probabilmente avverse al regime. Terre viste come una sorta di mucca grassa da mungere, salvo poi cacciarla a calci in culo quando chiede una coccola o ha finito il latte.
Ma non sono preoccupato. Le ruspe stanno già spalando il fango prima ancora che il cielo smetta di piangere e i veneti, anzi, i Veneti non perdono tempo a piangere il morto (magari per inculare il vivo...), due bestemmie, un'ombra per dare il via ai lavori e testa bassa che c'è una regione da ricostruire. Come sempre da soli, come sempre senza dover ringraziare niente e nessuno, spesso contro tutti. I Veneti, quei testoni...vuoi vedere che quest'estate facciamo già un giro in moto sull'agordina che, ora, 6 mesi prima, per metà è crollata e l'altra metà è piena di fango?!? 😉
No, non sono per niente preoccupato. Sono solo tremendamente incazzato. 😡
Fiero di essere Veneto. Fiero del mio popolo, che una volta ancora dimostrerà il suo valore quando non ce ne sarebbe minimamente bisogno,che ancora una volta dimostrerà la dignità di chi, alle parole, preferisce i fatti.
Armando Trevisiol
P. S. Facciamo girare noi l'informazione, visto che i media di regime non lo stanno facendo...
I danni sono incalcolabili, interi paesi nel bellunese rasi al suolo, migliaia di persone senza elettricità, senza acqua potabile, senza gas.
E tutto nel vergognoso silenzio dei media.
Tutto nella vergognosa indifferenza del resto del paese.
Niente gare di solidarietà, niente "dona 2 euro al numero..."
Come per il nubifragio che devastò la riviera del Brenta.
Il Veneto e il Friuli, terre scomode, terre probabilmente avverse al regime. Terre viste come una sorta di mucca grassa da mungere, salvo poi cacciarla a calci in culo quando chiede una coccola o ha finito il latte.
Ma non sono preoccupato. Le ruspe stanno già spalando il fango prima ancora che il cielo smetta di piangere e i veneti, anzi, i Veneti non perdono tempo a piangere il morto (magari per inculare il vivo...), due bestemmie, un'ombra per dare il via ai lavori e testa bassa che c'è una regione da ricostruire. Come sempre da soli, come sempre senza dover ringraziare niente e nessuno, spesso contro tutti. I Veneti, quei testoni...vuoi vedere che quest'estate facciamo già un giro in moto sull'agordina che, ora, 6 mesi prima, per metà è crollata e l'altra metà è piena di fango?!? 😉
No, non sono per niente preoccupato. Sono solo tremendamente incazzato. 😡
Fiero di essere Veneto. Fiero del mio popolo, che una volta ancora dimostrerà il suo valore quando non ce ne sarebbe minimamente bisogno,che ancora una volta dimostrerà la dignità di chi, alle parole, preferisce i fatti.
Armando Trevisiol
P. S. Facciamo girare noi l'informazione, visto che i media di regime non lo stanno facendo...
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Non farti il sangue cattivo....