mamoski: Junio8 bhe non mi dire che dove abiti tu non ci sono i trans. I trans li trovi dovunque anche in Uzbekistan.
Perché un conto è andare in luoghi dove ci sono i trans e un conto è andare proprio a trans. E siccome tiri fuori sempre sta storia dei trans mi pare sia un po' come la storia della scoreggia...
il primo che ne parla è quello che l'ha mollata e tu parli troppo di questi trans...non è che sei proprio tu che vai a trans? Ci sarebbe nulla di male non siamo moralisti qui ehhh
mamoski: Bukazzo IL MESSAGGERO Si riparte. Superato lo scoglio della trasferta a Washington, Giorgia Meloni torna a preparare le valigie: destinazione Asia Centrale. Venerdì la premier arriverà in serata a Samarcanda, in visita ufficiale in Uzbekistan. Sabato, dopo aver concluso gli appuntamenti nella capitale uzbeca, raggiungerà Astana, per una missione in Kazakistan che si terrà alla vigilia del vertice Italia-Asia Centrale.
VENERDI 25 APRILE E PER ESSERE SICURA DI SCAMPARE AI FESTEGGIAMENTI SULLA LIBERAZIONE DAI NAZIFASCISTI STA VIA 2-3 GIORNI... NUN CE LA FA....NUN CE LA FA PROPRIO....A DIRE SONO ANTIFASCISTA.
Martin: La critica è un attacco personale, non un’analisi obiettiva. Giorgia Meloni non “fugge” il 25 aprile: parteciperà alle celebrazioni ufficiali all’Altare della Patria, onorando la Festa della Liberazione. Il viaggio in Uzbekistan, seguito dalla missione in Kazakistan e dal vertice Italia-Asia Centrale del 27 aprile, è una visita strategica, non una “scappatella”. Rafforza i rapporti con un’area chiave per energia e commerci, posizionando l’Italia come attore geopolitico di peso. Accusarla di “rottura nazionale” è infondato: il suo governo, eletto democraticamente, lavora per un’Italia più forte, non per dividerla. Dire che è “dalla parte sbagliata della Storia” è un giudizio ideologico. Meloni affronta crisi globali con pragmatismo, come dimostrano i suoi incontri con leader mondiali. La sua azione all’estero amplia gli orizzonti dell’Italia, senza trascurare il 25 aprile. La Storia si fa con i fatti, non con provocazioni social.
mamoski: Martin giustissimo..ma il suo ufficio politico e il suo staff potevano scegliere un'altra data o il 25 aprile c'era la data di scadenza e andava tutto a male in Uzbekistan?. Dai non raccontiamoci le favolette che siamo tutti grandicelli.
Bukazzo: Martin la tua diplomazia è invidiabile, ma solo quella, xké i fatti reali, li interpreti a tuo piacimento. A memoria (e come anni, non sono lontano da te), mai visto un 1º ministro italiano o estero, che si sia mai assentato dal suo paese, in occasioni importanti come queste! I pony express x mandarsi comunicazioni di stato, sono preistoria e niente, poteva impedire alla NOSTRA DIPENDENTE (con il più alto incarico istituzionale), di ASSENTARSI (MULTA COME X I DIPENDENTI DA 800 € mese), senza giustificato motivo (malattia, lutto ecc.)!!!
Martin: mamoski COSI TI VA BENE? Giorgia Meloni e la crociata anti-buffet Io, Giorgia Meloni, agenda d’acciaio, lo dico secco: le date si decidono in due, non a chiacchiere! Altro che “forse” o patti segreti coi capi di Stato davanti a un cappuccino a Bruxelles. Basta giochetti diplomatici! Sentite, fissiamo ‘ste date e chiudiamola qui. Sapete perché? Il rinfresco! L’estate arriva, la prova costume pure, e io non voglio combattere tartine e prosecco insieme ai summit. “Giorgia, un crostino?”, “Giorgia, un cannolo per l’alleanza?” No, grazie! Facciamo a marzo, aprile, quando il metabolismo regge. A giugno no, ché tra buffet e Consiglio Europeo, la mia silhouette patriottica va in crisi. Capi di Stato, decidete presto e tenete lontani quei vassoi: i rinfreschi sanno di compromesso… e di calorie! DINISTROIDI STATE ESAGERANDO. GRAZIE AL VOSTRO PENSARE PER UN PO O MEGLIO PER TANTI ANNI LA POLTRONE VE LE SOGNATE SE NON CAMBIATE,
Spero sia una bufala! 😟
Perché un conto è andare in luoghi dove ci sono i trans e un conto è andare proprio a trans. E siccome tiri fuori sempre sta storia dei trans mi pare sia un po' come la storia della scoreggia...
il primo che ne parla è quello che l'ha mollata e tu parli troppo di questi trans...non è che sei proprio tu che vai a trans? Ci sarebbe nulla di male non siamo moralisti qui ehhh
Si riparte. Superato lo scoglio della trasferta a Washington, Giorgia Meloni torna a preparare le valigie: destinazione Asia Centrale. Venerdì la premier arriverà in serata a Samarcanda, in visita ufficiale in Uzbekistan. Sabato, dopo aver concluso gli appuntamenti nella capitale uzbeca, raggiungerà Astana, per una missione in Kazakistan che si terrà alla vigilia del vertice Italia-Asia Centrale.
VENERDI 25 APRILE E PER ESSERE SICURA DI SCAMPARE AI FESTEGGIAMENTI SULLA LIBERAZIONE DAI NAZIFASCISTI STA VIA 2-3 GIORNI... NUN CE LA FA....NUN CE LA FA PROPRIO....A DIRE SONO ANTIFASCISTA.
Accusarla di “rottura nazionale” è infondato: il suo governo, eletto democraticamente, lavora per un’Italia più forte, non per dividerla. Dire che è “dalla parte sbagliata della Storia” è un giudizio ideologico. Meloni affronta crisi globali con pragmatismo, come dimostrano i suoi incontri con leader mondiali. La sua azione all’estero amplia gli orizzonti dell’Italia, senza trascurare il 25 aprile. La Storia si fa con i fatti, non con provocazioni social.
A memoria (e come anni, non sono lontano da te), mai visto un 1º ministro italiano o estero, che si sia mai assentato dal suo paese, in occasioni importanti come queste!
I pony express x mandarsi comunicazioni di stato, sono preistoria e niente, poteva impedire alla NOSTRA DIPENDENTE (con il più alto incarico istituzionale), di ASSENTARSI (MULTA COME X I DIPENDENTI DA 800 € mese), senza giustificato motivo (malattia, lutto ecc.)!!!
Io, Giorgia Meloni, agenda d’acciaio, lo dico secco: le date si decidono in due, non a chiacchiere! Altro che “forse” o patti segreti coi capi di Stato davanti a un cappuccino a Bruxelles. Basta giochetti diplomatici!
Sentite, fissiamo ‘ste date e chiudiamola qui. Sapete perché? Il rinfresco! L’estate arriva, la prova costume pure, e io non voglio combattere tartine e prosecco insieme ai summit. “Giorgia, un crostino?”, “Giorgia, un cannolo per l’alleanza?” No, grazie!
Facciamo a marzo, aprile, quando il metabolismo regge. A giugno no, ché tra buffet e Consiglio Europeo, la mia silhouette patriottica va in crisi. Capi di Stato, decidete presto e tenete lontani quei vassoi: i rinfreschi sanno di compromesso… e di calorie! DINISTROIDI STATE ESAGERANDO. GRAZIE AL VOSTRO PENSARE PER UN PO O MEGLIO PER TANTI ANNI LA POLTRONE VE LE SOGNATE SE NON CAMBIATE,