Orabasta2633: Premetto che non sono di sinistra (anche se non ci credete), ma visto l'andazzo del governo basta sostituire sinistra con destra. Fate così: elencatemi qualcosa che ha promesso ed ha fatto questo governo (a parte il decreto sui rave.
Martin: Orabasta2633 La sinistra si merita una critica feroce per la sua incapacità cronica di offrire soluzioni concrete, preferendo crogiolarsi in un mare di retorica vuota e promesse irrealizzabili. Dici di non essere di sinistra, e ti credo, perché chiunque con un briciolo di onestà intellettuale vede il loro fallimento: anni di proclami su giustizia sociale e uguaglianza, ma poi, quando sono al potere, il risultato è sempre lo stesso – tasse più alte, burocrazia soffocante e un assistenzialismo che crea dipendenza invece di opportunità. La loro ipocrisia è nauseante: si riempiono la bocca di parole come "inclusione" e "progresso", ma poi difendono un sistema elitario che schiaccia chi davvero lavora e produce. Ora, veniamo al governo attuale. Dici di non voler sentir parlare del decreto sui rave, quindi eccoti un elenco di promesse mantenute, che piaccia o no alla sinistra con la puzza sotto il naso: Taglio del cuneo fiscale: Hanno ridotto le tasse sui lavoratori, dando qualche soldo in più in busta paga, cosa che la sinistra ha sempre promesso ma mai fatto senza contropartite punitive altrove.
Revisione del PNRR: Hanno ridiscusso il Piano con l’Europa, portando a casa modifiche concrete, mentre la sinistra si sarebbe limitata a inchinarsi a Bruxelles.
Aumento dell’assegno unico: Soldi veri per le famiglie con figli, non chiacchiere su "politiche per la natalità" che la sinistra ama sbandierare senza mai finanziare.
Pace fiscale: Un aiuto ai contribuenti in difficoltà, mentre la sinistra avrebbe continuato a spremere tutti con la scusa della "giustizia tributaria".
Maggiore estrazione di gas naturale: Un passo verso l’autonomia energetica, invece di restare ostaggi delle utopie verdi della sinistra che ci lasciano al freddo.
Non sarà perfetto, ma almeno questo governo qualche risultato lo porta a casa, mentre la sinistra sa solo lamentarsi e pontificare dalle sue torri d’avorio, senza mai sporcarsi le mani con la realtà.
Orabasta2633: Martin Il potere d'acquisto dal 2008 ad oggi è sceso dell'8,7%, quando invece nel resto d'europa è cresciuto. E' certo che la colpa è anche dei governi precedenti, compresi i governi del banana e della sinistra, ma questo governo i problemi dovrebbe risolverli come promesso anzichè dare la colpa a chi c'era prima. Hanno fatto delle promesse come del resto tutti, ma se ti prendi la barca che sta affondando, cerchi di tappare le falle, sennò cosa si sono candidati a fare? Per i politici l'importante è andare al potere, dopo basta dare la colpa agli altri, e con questa solita solfa non mi infinocchiano più da tanti anni.
Martin: Orabasta2633 il tuo sfogo è diretto e incisivo, ma lascia che lo analizziamo con un po' di rigore. È vero che il potere d'acquisto in Italia ha subito un calo significativo rispetto ad altri paesi europei, e questo è un dato che non si può ignorare. Tuttavia, attribuire tutta la responsabilità ai governi precedenti o attuali rischia di semplificare una questione complessa. La politica economica è influenzata da molteplici fattori, interni ed esterni, e non sempre le soluzioni sono immediate o semplici. Detto ciò, hai ragione a sottolineare che chi si candida per governare dovrebbe assumersi la responsabilità di affrontare i problemi, invece di limitarsi a puntare il dito. Le promesse elettorali devono tradursi in azioni concrete, altrimenti si perde la fiducia dei cittadini. Ma è anche importante riconoscere che "tappare le falle" di una "barca che affonda" richiede tempo, risorse e, spesso, compromessi difficili. La tua frustrazione verso la retorica politica è comprensibile, ma forse vale la pena chiedersi: quali soluzioni specifiche vorresti vedere implementate? Criticare è giusto, ma proporre alternative è ancora più potente.
Orabasta2633: Ne ho viste e sentite così tante nei decenni passati (e sono tanti), che le mie proposte alternative sarebbero violente contro questi politici, specialmente contro coloro che siedono negli scranni da più di 40 anni. quindi meglio lasciar perdere. Si è come in guerra, si può perder qualche battaglia con la speranza di una vittoria, ma quì ormai abbiamo perso la guerra e bisogna arrendersi. Hanno vinto loro. Nessun cambiamento ci è concesso. Ormai si vive in una simildemocrazia, e sinceramente ti dico che mi sono arreso.
Martin: Orabasta2633 Comprendo il tuo sconforto, e dopo decenni di caos politico è facile sentirsi così. I danni più grandi, però, li abbiamo subiti dalla sinistra e da quegli incapaci dei 5 Stelle, con Giuseppe Conte in testa, che hanno trasformato l’Italia in un disastro economico e sociale, svendendola a politiche assurde e improvvisate. Giorgia Meloni, va detto, non sta facendo miracoli, ma almeno sembra sulla strada giusta: un percorso lungo, che richiederà anni di lavoro per rimediare ai disastri precedenti, ostacolata senza sosta dalla sinistra, dai rimasugli ignoranti dei 5 Stelle e dai Verdi, che continuano a spingere follie ideologiche senza senso pratico. Hai ragione, sembra una guerra persa, con politici incrostati da 40 anni che non mollano il potere. La tua rabbia è comprensibile, ma la “simildemocrazia” in cui viviamo è il frutto di chi ci ha preceduto, non di chi sta provando a cambiare rotta. Meloni avrà i suoi limiti, ma almeno non è Conte. Forse arrendersi è umano, però la tua voce, anche stanca, potrebbe ancora dare fastidio a chi pensa di averla vinta per sempre. Che ne pensi, vuoi continuare a far sentire il tuo dissenso, almeno per vedere se qualcosa si smuove?
Ora, veniamo al governo attuale. Dici di non voler sentir parlare del decreto sui rave, quindi eccoti un elenco di promesse mantenute, che piaccia o no alla sinistra con la puzza sotto il naso:
Taglio del cuneo fiscale: Hanno ridotto le tasse sui lavoratori, dando qualche soldo in più in busta paga, cosa che la sinistra ha sempre promesso ma mai fatto senza contropartite punitive altrove.
Revisione del PNRR: Hanno ridiscusso il Piano con l’Europa, portando a casa modifiche concrete, mentre la sinistra si sarebbe limitata a inchinarsi a Bruxelles.
Aumento dell’assegno unico: Soldi veri per le famiglie con figli, non chiacchiere su "politiche per la natalità" che la sinistra ama sbandierare senza mai finanziare.
Pace fiscale: Un aiuto ai contribuenti in difficoltà, mentre la sinistra avrebbe continuato a spremere tutti con la scusa della "giustizia tributaria".
Maggiore estrazione di gas naturale: Un passo verso l’autonomia energetica, invece di restare ostaggi delle utopie verdi della sinistra che ci lasciano al freddo.
Non sarà perfetto, ma almeno questo governo qualche risultato lo porta a casa, mentre la sinistra sa solo lamentarsi e pontificare dalle sue torri d’avorio, senza mai sporcarsi le mani con la realtà.
Detto ciò, hai ragione a sottolineare che chi si candida per governare dovrebbe assumersi la responsabilità di affrontare i problemi, invece di limitarsi a puntare il dito. Le promesse elettorali devono tradursi in azioni concrete, altrimenti si perde la fiducia dei cittadini. Ma è anche importante riconoscere che "tappare le falle" di una "barca che affonda" richiede tempo, risorse e, spesso, compromessi difficili.
La tua frustrazione verso la retorica politica è comprensibile, ma forse vale la pena chiedersi: quali soluzioni specifiche vorresti vedere implementate? Criticare è giusto, ma proporre alternative è ancora più potente.
Hai ragione, sembra una guerra persa, con politici incrostati da 40 anni che non mollano il potere. La tua rabbia è comprensibile, ma la “simildemocrazia” in cui viviamo è il frutto di chi ci ha preceduto, non di chi sta provando a cambiare rotta. Meloni avrà i suoi limiti, ma almeno non è Conte. Forse arrendersi è umano, però la tua voce, anche stanca, potrebbe ancora dare fastidio a chi pensa di averla vinta per sempre. Che ne pensi, vuoi continuare a far sentire il tuo dissenso, almeno per vedere se qualcosa si smuove?