Satira
6 Febbraio - 3.894 visualizzazioni
Ora è ufficiale: la Corte Penale Internazionale ha aperto un fascicolo d'indagine sul governo italiano per il caso Almasri.
Non si tratta più solo di un errore politico. Né di un clamoroso pasticcio diplomatico. Né di un imbarazzante tentativo di insabbiamento.
Ora c'è un fascicolo dell'Aja che indaga Giorgia Meloni, Carlo Nordio e Matteo Piantedosi per "ostacolo all'amministrazione della giustizia".
Perché quando un Governo decide di ignorare un mandato di arresto della CPI, di liberare un criminale accusato di torture e stupri e di rimandarlo a casa con un volo di Stato, non sta solo facendo una figuraccia: sta violando, potenzialmente la giustizia internazionale.
E sapete chi ha fatto partire questa indagine? Un cittadino sudanese. Una vittima di Almasri, che ha denunciato il Governo italiano alla CPI per avergli negato giustizia. Lui, da solo, ha fatto quello che un intero esecutivo ha evitato in ogni modo di fare: difendere lo Stato di diritto.
Ora Giorgia Meloni potrà anche scappare dal Parlamento e tentare di far saltare le dirette televisive.
Ma non potrà scappare dalle indagini della giustizia.
Non si tratta più solo di un errore politico. Né di un clamoroso pasticcio diplomatico. Né di un imbarazzante tentativo di insabbiamento.
Ora c'è un fascicolo dell'Aja che indaga Giorgia Meloni, Carlo Nordio e Matteo Piantedosi per "ostacolo all'amministrazione della giustizia".
Perché quando un Governo decide di ignorare un mandato di arresto della CPI, di liberare un criminale accusato di torture e stupri e di rimandarlo a casa con un volo di Stato, non sta solo facendo una figuraccia: sta violando, potenzialmente la giustizia internazionale.
E sapete chi ha fatto partire questa indagine? Un cittadino sudanese. Una vittima di Almasri, che ha denunciato il Governo italiano alla CPI per avergli negato giustizia. Lui, da solo, ha fatto quello che un intero esecutivo ha evitato in ogni modo di fare: difendere lo Stato di diritto.
Ora Giorgia Meloni potrà anche scappare dal Parlamento e tentare di far saltare le dirette televisive.
Ma non potrà scappare dalle indagini della giustizia.
A scrivere ai giudici internazionali attraverso i suoi legali è stato un rifugiato sudanese che già nel 2019 aveva raccontato agli investigatori internazionali le torture che lui e la moglie avevano subito in Libia.
Nel 2019 l’uomo aveva presentato una comunicazione all'Ufficio del Procuratore fornendo «un'ampia serie di prove» che a suo dire implicavano responsabilità di alti funzionari dell'Ue e dell'Italia, tra cui ex primi ministri e ministri italiani per avere favorito il compimento di crimini contro i diritti umani in Libia.........
Mi pare di ricordare che nel 2019 non fosse al Governo Giorgia Meloni. 😎
Ti risulta che qualche giudice abbia aperto un fascicolo e/o abbia inviato avvisi di garanzia????