Riostar: Stiamo parlando di una vaccata o di un argomento serio? Non so quanti anni tu abbia ma io ricordo bene quando negli anni 60/70 le donne per entrare in chiesa, in italia, dovevano coprirsi il capo. Quindi ripeto, è una questione di educazione e rispetto delle altrui tradizioni. Poi se il principe sceicco è un maleducato non dobbiamo certo abbassarci al suo livello, non credi? Ti ricordi gheddafi a Roma ospite di berlusconi presidente che toccava il culo alle nostre giovani donne? Cerchiamo di essere coerenti.. le foto che hai mostrato sono di signore che non sono state presidenti del consiglio o capi di stato e che erano in visita, ospiti e rispettose del luogo in cui erano.... Vabbe, giriamo vaccata
elTigre: Riostar Stiamo parlando di un argomento serio, molto serio, che forse tu non comprendi. Allora leggi queste considerazioni: «Si tratta di una ostentazione della sottomissione della donna e della negazione dell’uguaglianza rispetto all’uomo. La violazione del principio dell’uguaglianza. Quella sottomissione è ancor più inaccettabile se assentita da chi ricopre una rilevante carica istituzionale ed esercita una importante funzione di leadership politica nazionale. Donne a capo coperto mai, innanzi a chiunque».
Non mancano le proteste della società civile. Come la dura presa di posizione del sociologo Marco Orioles: «Per un pugno di euro, sono pronti a vendere l’anima di un continente che politicanti come Serracchiani (vice presidente PD) e la pessima e parimenti velata Mogherini (rappresentante del Parlamento Europeo) non sono degni di rappresentare». «Dicono di rispettare le tradizioni locali, e fanno finta di non sapere che in Iran l’hijab è obbligatorio e rappresenta una delle tante prevaricazioni di un regime impresentabile. L’Occidente può e deve sviluppare relazioni con le dittature, anche con quelle totalitarie come Cina e Iran. Ma non deve mai ripudiare i valori democratici e i principi liberali che lo contraddistinguono e che avrebbe il dovere di promuovere insieme alle sue merci. Pecunia non olet, dice l’adagio. Ma l’odore dei corpi dei gay impiccati o delle donne lapidate in Iran, la numero 2 del Pd Serracchiani, il commissario Europeo Mogherini e l'allora Presidente della Camera Boldrini, lo dovrebbero sentire».
elTigre: Riostar Amico mio, non è questione di chi vince o di chi perde, è semplicemente questione di ragionare e cercare di valutare i fatti "al di sopra delle parti". Qui non c'entra destra o sinistra, è una questione di dignità contro atteggiamenti servili e umilianti. Ovviamente nulla di personale. Buona serata.
Vabbe, giriamo vaccata
Non mancano le proteste della società civile. Come la dura presa di posizione del sociologo Marco Orioles: «Per un pugno di euro, sono pronti a vendere l’anima di un continente che politicanti come Serracchiani (vice presidente PD) e la pessima e parimenti velata Mogherini (rappresentante del Parlamento Europeo) non sono degni di rappresentare». «Dicono di rispettare le tradizioni locali, e fanno finta di non sapere che in Iran l’hijab è obbligatorio e rappresenta una delle tante prevaricazioni di un regime impresentabile. L’Occidente può e deve sviluppare relazioni con le dittature, anche con quelle totalitarie come Cina e Iran. Ma non deve mai ripudiare i valori democratici e i principi liberali che lo contraddistinguono e che avrebbe il dovere di promuovere insieme alle sue merci. Pecunia non olet, dice l’adagio. Ma l’odore dei corpi dei gay impiccati o delle donne lapidate in Iran, la numero 2 del Pd Serracchiani, il commissario Europeo Mogherini e l'allora Presidente della Camera Boldrini, lo dovrebbero sentire».
Ovviamente nulla di personale.
Buona serata.