Chiacchiera
19 Gennaio - 3.292 visualizzazioni
La giornata sugli sci è la cosa più vicina alla selezione naturale.
In pratica un numero indefinito di persone si prende il mercoledì di ferie per andare a sciare consapevole che su una macchina da cinque persone torneranno in due.
Forse.
Si parte alle sei del mattino, sei carico come una molla perché questo è il tuo giorno e vuoi goderti un po' di relax con gli amici.
Per prenderti un giorno di ferie hai dovuto muoverti con tre mesi di anticipo e c'era il tuo collega Frustalmembro che voleva anche lui prendere ferie e ti è toccato chiuderlo dentro la macchinetta del caffè.
In macchina l'atmosfera è molto allegra a parte quello che guida che continua ad addormentarsi e tutti gli chiedono se vuole il cambio ma lui dice che non serve, è sveglissimo quindi cominci a sgranare il rosario.
Arrivate nella rinomata località sciistica di Cistifellea Innevata e ti accorgi che gli skipass sono un filino aumentati.
Amici degli impianti sciistici ma che cosa state facendo?
Uno skipass giornaliero oggi lo paghi direttamente in figli perché i contanti non bastano e ti danno una tessera che ti infili in tasca e ogni volta che passi dal tornello sembra che ti stai trombando la macchinetta perché non sente la tessera quindi ti strusci come un orso marsicano.
Nel frattempo vai anche ad affittare gli sci e il tipo del noleggio è delicato come un cerusico e ti svita un piede mentre ti chiede quanto sei alto e quanto pesi.
Allora intanto fatti gli affari tuoi che è vero che ho messo su un po' di peso ma secondo nonna sono magrissimo quindi o te ne stai o ti mando lei e poi vediamo.
Poi ti chiedono se scii bene.
Cacchio ma lì mi parte la competizione quindi rispondo “ma guarda in realtà sono il figlio segreto di Gustav Thöni” ma quello lì non mi crede e mi dà degli sci che vanno da soli come quando vai al maneggio e ti danno il cavallo piccolo, zoppo e che se ne batte le balle di quello che gli dici tanto lui gira sempre in tondo.
Finalmente si scia ma la neve fa schifo, c'è pieno di ghiaccio e dopo una discesa sembrano gli squid game winter ediscion con tre del gruppo che sono già al pronto soccorso con un numero indefinito di fratture.
Il problema è che il resto dell'anno passi con agilità dal divano al sofà, che fa pure rima, e per quel giorno di sci chiedi al tuo corpo di usare muscoli che forse non hai nemmeno più quindi alla terza torsione il menisco urla “no Maria io esco” e tu rotoli giù per le piste come un batuffolo di cotone.
Verso le 13 si va a mangiare che è un'idea originale come la partenza in agosto.
Sono tutti lì.
Il rifugio è sempre una baita di montagna che spara fuori dalle casse discomusic anni '90 tipo Cher e Alexia e mentre senti “the summer is crazy ah ah, lalalala” ti chiedono 12 euro per un toast.
Caspita ma 12 euro per un toast lo giustifico solo se tu prendi un maiale vivo, ci metti sopra una sottiletta e me lo porgi in mezzo a due fette di pane.
Altrimenti te lo dai in faccia quel toast.
Nel pomeriggio i ritmi sono molto più rilassati perché tutti combattete contro un abbiocco infame e alla fine torni a casa con qualche arto di meno.
Torni a lavorare il giorno dopo stanchissimo e vorresti farti un caffè ma la macchinetta non va perché c'è Frustalmembro ancora chiuso dentro.
#manuscrivecose
In pratica un numero indefinito di persone si prende il mercoledì di ferie per andare a sciare consapevole che su una macchina da cinque persone torneranno in due.
Forse.
Si parte alle sei del mattino, sei carico come una molla perché questo è il tuo giorno e vuoi goderti un po' di relax con gli amici.
Per prenderti un giorno di ferie hai dovuto muoverti con tre mesi di anticipo e c'era il tuo collega Frustalmembro che voleva anche lui prendere ferie e ti è toccato chiuderlo dentro la macchinetta del caffè.
In macchina l'atmosfera è molto allegra a parte quello che guida che continua ad addormentarsi e tutti gli chiedono se vuole il cambio ma lui dice che non serve, è sveglissimo quindi cominci a sgranare il rosario.
Arrivate nella rinomata località sciistica di Cistifellea Innevata e ti accorgi che gli skipass sono un filino aumentati.
Amici degli impianti sciistici ma che cosa state facendo?
Uno skipass giornaliero oggi lo paghi direttamente in figli perché i contanti non bastano e ti danno una tessera che ti infili in tasca e ogni volta che passi dal tornello sembra che ti stai trombando la macchinetta perché non sente la tessera quindi ti strusci come un orso marsicano.
Nel frattempo vai anche ad affittare gli sci e il tipo del noleggio è delicato come un cerusico e ti svita un piede mentre ti chiede quanto sei alto e quanto pesi.
Allora intanto fatti gli affari tuoi che è vero che ho messo su un po' di peso ma secondo nonna sono magrissimo quindi o te ne stai o ti mando lei e poi vediamo.
Poi ti chiedono se scii bene.
Cacchio ma lì mi parte la competizione quindi rispondo “ma guarda in realtà sono il figlio segreto di Gustav Thöni” ma quello lì non mi crede e mi dà degli sci che vanno da soli come quando vai al maneggio e ti danno il cavallo piccolo, zoppo e che se ne batte le balle di quello che gli dici tanto lui gira sempre in tondo.
Finalmente si scia ma la neve fa schifo, c'è pieno di ghiaccio e dopo una discesa sembrano gli squid game winter ediscion con tre del gruppo che sono già al pronto soccorso con un numero indefinito di fratture.
Il problema è che il resto dell'anno passi con agilità dal divano al sofà, che fa pure rima, e per quel giorno di sci chiedi al tuo corpo di usare muscoli che forse non hai nemmeno più quindi alla terza torsione il menisco urla “no Maria io esco” e tu rotoli giù per le piste come un batuffolo di cotone.
Verso le 13 si va a mangiare che è un'idea originale come la partenza in agosto.
Sono tutti lì.
Il rifugio è sempre una baita di montagna che spara fuori dalle casse discomusic anni '90 tipo Cher e Alexia e mentre senti “the summer is crazy ah ah, lalalala” ti chiedono 12 euro per un toast.
Caspita ma 12 euro per un toast lo giustifico solo se tu prendi un maiale vivo, ci metti sopra una sottiletta e me lo porgi in mezzo a due fette di pane.
Altrimenti te lo dai in faccia quel toast.
Nel pomeriggio i ritmi sono molto più rilassati perché tutti combattete contro un abbiocco infame e alla fine torni a casa con qualche arto di meno.
Torni a lavorare il giorno dopo stanchissimo e vorresti farti un caffè ma la macchinetta non va perché c'è Frustalmembro ancora chiuso dentro.
#manuscrivecose
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EbbeneSi: Praticamente l'equivalente del mare in estate😅 forse li' ci sono meno pericoli, a parte le risse per lo stress...
19 Gennaio alle ore 13:30 · Ti stimo · Rispondi
Orsoinpiedi: Può essere anche peggio di così: potresti essere in Australia😏
19 Gennaio alle ore 13:36 · Ti stimo · Rispondi
Slice: Non mi piace sciare
19 Gennaio alle ore 20:30 · Ti stimo · Rispondi