Chiacchiera
12 Gennaio - 2.557 visualizzazioni
Questo dipinto di 600 anni, conosciuto come il “Matrimonio Arnolfini” di Jan van Eyck, rimane uno dei più enigmatici della storia dell'arte.
Al centro del suo mistero si trova un piccolo specchio convesso, di appena 3 pollici di diametro, che cattura con precisione tutta la stanza.
Osservando attentamente, lo specchio rivela una sottile distorsione, rappresentata con una precisione sorprendente. Si può persino notare di nuovo l'arancia posata sul davanzale della finestra.
La cosa più affascinante è il riflesso di due figure sullo sfondo: una vestita di rosso, che si crede rappresenti l'artista stesso, e l'altra… potrebbe essere lo spettatore?
Intorno allo specchio ci sono 10 miniature, di non più di mezzo centimetro, che rappresentano la Passione di Cristo, dall'Agonia nell'Orto fino alla Resurrezione. Questo livello di dettaglio riafferma la maestria di Van Eyck e il simbolismo nascosto in ogni angolo dell'opera.
Al centro del suo mistero si trova un piccolo specchio convesso, di appena 3 pollici di diametro, che cattura con precisione tutta la stanza.
Osservando attentamente, lo specchio rivela una sottile distorsione, rappresentata con una precisione sorprendente. Si può persino notare di nuovo l'arancia posata sul davanzale della finestra.
La cosa più affascinante è il riflesso di due figure sullo sfondo: una vestita di rosso, che si crede rappresenti l'artista stesso, e l'altra… potrebbe essere lo spettatore?
Intorno allo specchio ci sono 10 miniature, di non più di mezzo centimetro, che rappresentano la Passione di Cristo, dall'Agonia nell'Orto fino alla Resurrezione. Questo livello di dettaglio riafferma la maestria di Van Eyck e il simbolismo nascosto in ogni angolo dell'opera.
Qui è un capolavoro xk è oltremodo piccolo tutto quanto raffigurato nello specchio 🤩