Chiacchiera
oggi alle ore 12:33 - 2.659 visualizzazioni
-Pronto? Madre? Ho fatto una scoperta rivoluzionaria
-Buongiorno Figlio, sono così felice di sentirti che mi verrebbe voglia di passare un mese nel convento delle Suore Mattacchione
-Madre ma tu lo sapevi che ho la lavastoviglie?
-Figlio
-Madre
-Dimmi la verità hai pensato di usare il cervello come piattello per il curling?
-Madre ma io non ne avevo idea
-Ascolta, mio inattendibile spasmo intestinale registrato a tradimento e trasformato in successo neomelodico, ma quell'elettrodomestico che hai sotto al lavello cosa pensavi che fosse?
-Madre io pensavo fosse un ripiano organizzato per le stoviglie. Non immaginavo le lavasse anche
-Figlio
-Madre
-Non hai notato gli interruttori? Le luci?
-Madre sì ma credevo fosse tipo quei mobili moderni con i led che almeno trovi le cose senza accendere la luce
-Figlio, accidenti al giorno in cui tuo padre mi ha proposto di giocare al dottore e siamo finiti nella sua cameretta in una partita all'allegro chirurgo, finora come hai lavato i piatti?
-Non li ho lavati
-Figlio
-Madre
-Ma in che senso?
-Piatti compostabili
-No dai
-Sì dai
-Figlio ma i piatti usa e getta sono l'apice dell'abbruttimento.
-Eh Madre l'idea di lavarli mi atterriva. Ma da oggi le cose cambieranno.
-Immagino
-Madre
-Figlio
-Come si usa la lavastoviglie?
-Temevo sarebbe arrivato questo giorno mio dolcissimo segnalibro che divide esattamente la mia vita tra pagine felici e dalla tua nascita in poi. Hai le istruzioni?
-Madre ma ti pare che io legga le istruzioni di una lavastoviglie? Sono un uomo, sono un ingegnere, ho due lauree e non ho paura di usarle
-Figlio non ti eri nemmeno accorto di averla in casa la lavastoviglie, per quanto riguarda le lauree ricorda che hai firmato un documento dove ti impegni a non parlarne in giro perché quelli di ingegneria non si capacitano di come sia successo.
-Senti Madre facciamo che ci penso io che tanto mi sento sicuro, non credo proprio di aver bisogno di te. Nel caso ti richiamo.
-Okay Figlio ma non farlo per me mi raccomando, cioè metti che perdi il mio numero, succede, ce ne faremo una ragione e semmai ci vediamo in giro.
- - - - - - - - - -
-Madre?
-Figlio?
-Temo di aver frainteso il funzionamento di una lavastoviglie
-Curioso
-Qui c'è schiuma ovunque, sembra il ferragosto al Cocorico.
-Figlio
-Madre
-Dimmi cosa hai fatto
-Ho messo i piatti e i bicchieri sporchi negli appositi ripiani, ho messo tre pastiglie sul fondo della lavastoviglie e ho premuto pulsanti a caso finché non ho sentito rumori curiosamente simili alle tue articolazioni quando cerchi di alzarti dal divano
-Figlio
-Madre
-Come tre pastiglie?
-La roba era tanto sporca.
-Come sul fondo della lavastoviglie?
-Eh in cima non ci stavano. Capisco che ai tuoi tempi la gravità non l'avevano ancora scoperta ma oggi sappiamo che le cose vengono attratte verso il basso
-Figlio ma la vaschetta?
-Chi?
-La vaschetta
-Che?
-Figlio te lo dico stai deviando il percorso degli enzimi della mia felicità facendoli passare vicino a un burrone dopo averli obbligati a degustare il famoso vino Schifezzon invecchiato in botti di amianto per settantadue anni
-Cioè sto rompendo il cazzo?
-Sì figlio lo stai frullando con un minipimer alimentato da un motore diesel
-Ma quale vaschetta, mia adorata madre prima del suo nome anche perché prima non c'era nessuno che lì era tutta campagna?
-Figlio la pastiglia, una sola, va nell'apposita vaschetta
-Giuramelo
-Giuro
-E dov'è?
-Solitamente è bianca, in zona portellone.
-Madre ma sul serio? Io pensavo fosse un portamonete
-Ma cos…
-Magari dovevi lavare dei centesimi e ho pensato “arcipuffola questi pensano a tutto”
-Io ci provo a vedere se ti riprendono indietro Figlio mio, non ho nemmeno grandi pretese, se mi danno in cambio un criceto che gonfia le guance in modo buffo sono a posto
-Madre posso venire lì?
-Figlio io ti vorrei dire di no ma credo ci siano delle leggi che mi obbligano ad accudirti fino a quando non sarai autonomo. Che a questo punto immagino succederà intorno ai settantacinque anni.
-Allora arrivo madre
-Arriva
-Fai l'arrosto?
-Faccio l'arrosto.
-Sei la mamma a cui voglio più bene
-Che culo
-Come?
-Cosa?
#manuscrivecose
-Buongiorno Figlio, sono così felice di sentirti che mi verrebbe voglia di passare un mese nel convento delle Suore Mattacchione
-Madre ma tu lo sapevi che ho la lavastoviglie?
-Figlio
-Madre
-Dimmi la verità hai pensato di usare il cervello come piattello per il curling?
-Madre ma io non ne avevo idea
-Ascolta, mio inattendibile spasmo intestinale registrato a tradimento e trasformato in successo neomelodico, ma quell'elettrodomestico che hai sotto al lavello cosa pensavi che fosse?
-Madre io pensavo fosse un ripiano organizzato per le stoviglie. Non immaginavo le lavasse anche
-Figlio
-Madre
-Non hai notato gli interruttori? Le luci?
-Madre sì ma credevo fosse tipo quei mobili moderni con i led che almeno trovi le cose senza accendere la luce
-Figlio, accidenti al giorno in cui tuo padre mi ha proposto di giocare al dottore e siamo finiti nella sua cameretta in una partita all'allegro chirurgo, finora come hai lavato i piatti?
-Non li ho lavati
-Figlio
-Madre
-Ma in che senso?
-Piatti compostabili
-No dai
-Sì dai
-Figlio ma i piatti usa e getta sono l'apice dell'abbruttimento.
-Eh Madre l'idea di lavarli mi atterriva. Ma da oggi le cose cambieranno.
-Immagino
-Madre
-Figlio
-Come si usa la lavastoviglie?
-Temevo sarebbe arrivato questo giorno mio dolcissimo segnalibro che divide esattamente la mia vita tra pagine felici e dalla tua nascita in poi. Hai le istruzioni?
-Madre ma ti pare che io legga le istruzioni di una lavastoviglie? Sono un uomo, sono un ingegnere, ho due lauree e non ho paura di usarle
-Figlio non ti eri nemmeno accorto di averla in casa la lavastoviglie, per quanto riguarda le lauree ricorda che hai firmato un documento dove ti impegni a non parlarne in giro perché quelli di ingegneria non si capacitano di come sia successo.
-Senti Madre facciamo che ci penso io che tanto mi sento sicuro, non credo proprio di aver bisogno di te. Nel caso ti richiamo.
-Okay Figlio ma non farlo per me mi raccomando, cioè metti che perdi il mio numero, succede, ce ne faremo una ragione e semmai ci vediamo in giro.
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-Madre?
-Figlio?
-Temo di aver frainteso il funzionamento di una lavastoviglie
-Curioso
-Qui c'è schiuma ovunque, sembra il ferragosto al Cocorico.
-Figlio
-Madre
-Dimmi cosa hai fatto
-Ho messo i piatti e i bicchieri sporchi negli appositi ripiani, ho messo tre pastiglie sul fondo della lavastoviglie e ho premuto pulsanti a caso finché non ho sentito rumori curiosamente simili alle tue articolazioni quando cerchi di alzarti dal divano
-Figlio
-Madre
-Come tre pastiglie?
-La roba era tanto sporca.
-Come sul fondo della lavastoviglie?
-Eh in cima non ci stavano. Capisco che ai tuoi tempi la gravità non l'avevano ancora scoperta ma oggi sappiamo che le cose vengono attratte verso il basso
-Figlio ma la vaschetta?
-Chi?
-La vaschetta
-Che?
-Figlio te lo dico stai deviando il percorso degli enzimi della mia felicità facendoli passare vicino a un burrone dopo averli obbligati a degustare il famoso vino Schifezzon invecchiato in botti di amianto per settantadue anni
-Cioè sto rompendo il cazzo?
-Sì figlio lo stai frullando con un minipimer alimentato da un motore diesel
-Ma quale vaschetta, mia adorata madre prima del suo nome anche perché prima non c'era nessuno che lì era tutta campagna?
-Figlio la pastiglia, una sola, va nell'apposita vaschetta
-Giuramelo
-Giuro
-E dov'è?
-Solitamente è bianca, in zona portellone.
-Madre ma sul serio? Io pensavo fosse un portamonete
-Ma cos…
-Magari dovevi lavare dei centesimi e ho pensato “arcipuffola questi pensano a tutto”
-Io ci provo a vedere se ti riprendono indietro Figlio mio, non ho nemmeno grandi pretese, se mi danno in cambio un criceto che gonfia le guance in modo buffo sono a posto
-Madre posso venire lì?
-Figlio io ti vorrei dire di no ma credo ci siano delle leggi che mi obbligano ad accudirti fino a quando non sarai autonomo. Che a questo punto immagino succederà intorno ai settantacinque anni.
-Allora arrivo madre
-Arriva
-Fai l'arrosto?
-Faccio l'arrosto.
-Sei la mamma a cui voglio più bene
-Che culo
-Come?
-Cosa?
#manuscrivecose
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