Chiacchiera
7 Dicembre - 3.230 visualizzazioni
-Pronto? Madre? Sono prigioniero! Soccorso! Soccorso!
-Figlio se ti hanno rapito sappi che farò di tutto per liberarti nel giro di un paio di anni.
-Madre non mi hanno rapito.
-Mai una gioia.
-Voglio addobbare l'albero.
-Figlio
-Madre
-Dimmi la verità hai usato un prodotto per deodorarti le ascelle che sembra talco ma non è, serve a darti l'allegria?
-Perché Madre?
-Figlio hai la manualità di un sottopentola che si deforma col calore, ragionevolmente non è ipotizzabile tu possa addobbare un albero da solo.
-Madre io ci ho già provato
-Non dirmelo
-Te lo dico
-E com'è andata?
-Sono prigioniero delle strisce pelose.
-No dai
-Si dai
-E ora?
-Non lo so Madre ma sono urticanti. Le ho prese nel negozio qui sotto, quello che si chiama Tokyo Shopp con due p e già questo doveva insospettirmi. Mi sta venendo la psoriasi, l'eritema, l'eczema, il fuoco di Sant'Antonio e un curioso sfogo a forma di Grinch.
-Figlio
-Madre
-Come stracaspita hai fatto ad addobbare te stesso anziché l'albero?
-Madre io ho guardato dei video che dicevano di girare intorno all'albero con fare gioviale e fischiettando ui uisc iu e merri crismas e io l'ho fatto ma poi lo spirito natalizio ha preso il sopravvento e mi è sfuggita la situazione di mano
-Mio adorabile parasole trasparente io non so come aiutarti. Mi stupisce in verità che tu abbia una albero di natale in casa.
-Invero non ce l'ho.
-Ma cos…
-Stavo addobbando l'attaccappani
-Ma cos…
-Era la cosa più vicina a un albero di natale e in più non lo uso mai perché butto la roba per terra quando entro in casa. Mi sembrava una buona idea.
-Eh sì figlio mio ma non dirlo in giro che hai visto mai che ti copiano e perdi quell'originalità che ti rende così speciale almeno per gli studiosi che stanno ancora decidendo se il tuo patrimonio genetico è più vicino all'uomo o alle muffole.
-Madre
-Figlio
-Vieni a liberarmi?
-Figlio ma io stavo guardando Henry Cavill
-Che film?
-Ma no, ma quale film, delle foto. Quei deltoidi mi trasmettono pace, ogni tanto li guardo e poi guardo tuo padre e faccio ammenda per i miei peccati lavando i colorati.
-E non ritieni che il frutto dei tuoi lombi abbia precedenza su quel refolo di lussuria che ancora ti scuote ma comunque con delicatezza essendo tu fatta della stessa sostanza della senilità?
-Io non lo ritengo mio adorato Figlio ma a quanto pare ci sono associazioni che considerano il tuo abbandono di tale deprecabilità che sfocia nel penale quindi in qualche modo arriverò.
-Ecco Madre, non per metterti fretta ma non sento più le gambe e prima mi sono messo a piangere e dai dotti lacrimali usciva forfora.
-Figlio te lo dico stai corrompendo il mio igiene interiore affinché cominci a scrivere con lo spray frasi oscene sui miei chakra.
-Cioè sto rompendo il cazzo?
-Lo stai accuratamente nebulizzando per poi disperderlo in un ambiente non sufficientemente areato.
-Ma comunque arrivi?
-Arrivo.
-Porti le trofie al pesto?
-Le porto.
-E i ravioli al tocco?
-Figlio
-Madre
-Da quanto non mangi decentemente?
-Quando sei venuta l'ultima volta?
-Dieci giorni fa.
-Ecco. Da lì.
-Arrivo.
-Ti aspetto qui sdraiato a terra in un angolo.
#manuscrivecose
-Figlio se ti hanno rapito sappi che farò di tutto per liberarti nel giro di un paio di anni.
-Madre non mi hanno rapito.
-Mai una gioia.
-Voglio addobbare l'albero.
-Figlio
-Madre
-Dimmi la verità hai usato un prodotto per deodorarti le ascelle che sembra talco ma non è, serve a darti l'allegria?
-Perché Madre?
-Figlio hai la manualità di un sottopentola che si deforma col calore, ragionevolmente non è ipotizzabile tu possa addobbare un albero da solo.
-Madre io ci ho già provato
-Non dirmelo
-Te lo dico
-E com'è andata?
-Sono prigioniero delle strisce pelose.
-No dai
-Si dai
-E ora?
-Non lo so Madre ma sono urticanti. Le ho prese nel negozio qui sotto, quello che si chiama Tokyo Shopp con due p e già questo doveva insospettirmi. Mi sta venendo la psoriasi, l'eritema, l'eczema, il fuoco di Sant'Antonio e un curioso sfogo a forma di Grinch.
-Figlio
-Madre
-Come stracaspita hai fatto ad addobbare te stesso anziché l'albero?
-Madre io ho guardato dei video che dicevano di girare intorno all'albero con fare gioviale e fischiettando ui uisc iu e merri crismas e io l'ho fatto ma poi lo spirito natalizio ha preso il sopravvento e mi è sfuggita la situazione di mano
-Mio adorabile parasole trasparente io non so come aiutarti. Mi stupisce in verità che tu abbia una albero di natale in casa.
-Invero non ce l'ho.
-Ma cos…
-Stavo addobbando l'attaccappani
-Ma cos…
-Era la cosa più vicina a un albero di natale e in più non lo uso mai perché butto la roba per terra quando entro in casa. Mi sembrava una buona idea.
-Eh sì figlio mio ma non dirlo in giro che hai visto mai che ti copiano e perdi quell'originalità che ti rende così speciale almeno per gli studiosi che stanno ancora decidendo se il tuo patrimonio genetico è più vicino all'uomo o alle muffole.
-Madre
-Figlio
-Vieni a liberarmi?
-Figlio ma io stavo guardando Henry Cavill
-Che film?
-Ma no, ma quale film, delle foto. Quei deltoidi mi trasmettono pace, ogni tanto li guardo e poi guardo tuo padre e faccio ammenda per i miei peccati lavando i colorati.
-E non ritieni che il frutto dei tuoi lombi abbia precedenza su quel refolo di lussuria che ancora ti scuote ma comunque con delicatezza essendo tu fatta della stessa sostanza della senilità?
-Io non lo ritengo mio adorato Figlio ma a quanto pare ci sono associazioni che considerano il tuo abbandono di tale deprecabilità che sfocia nel penale quindi in qualche modo arriverò.
-Ecco Madre, non per metterti fretta ma non sento più le gambe e prima mi sono messo a piangere e dai dotti lacrimali usciva forfora.
-Figlio te lo dico stai corrompendo il mio igiene interiore affinché cominci a scrivere con lo spray frasi oscene sui miei chakra.
-Cioè sto rompendo il cazzo?
-Lo stai accuratamente nebulizzando per poi disperderlo in un ambiente non sufficientemente areato.
-Ma comunque arrivi?
-Arrivo.
-Porti le trofie al pesto?
-Le porto.
-E i ravioli al tocco?
-Figlio
-Madre
-Da quanto non mangi decentemente?
-Quando sei venuta l'ultima volta?
-Dieci giorni fa.
-Ecco. Da lì.
-Arrivo.
-Ti aspetto qui sdraiato a terra in un angolo.
#manuscrivecose
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