VorreiAggiungere: 5calzinipuzzolenti si certo mi aveva offeso senza motivo. E non era la prima volta. Certi dubbi personaggi non li capisco proprio, intervengono su post altrui per offenderti a titolo gratuito.
Orsoinpiedi: TrafficantiDiIronia certo che qui ho trovato maestri sopraffini, e quasi quasi copio il tuo sistema, che è quello che mi sembra più 'approfondito' degli altri🤗
Orsoinpiedi: TrafficantiDiIronia vedo che sei scarso in lettura, non sai leggere l'italiano: "oppure incominciare a leccare il c*lo agli amici potenti😉". "cominciare
v. tr. e intr. [lat. *cominitiare, comp. di com- (=cum) e initiare «dar principio»] (io comìncio, ecc.). – 1. tr. Fare il primo atto di un’azione, compiere la prima parte di un’opera o di qualsiasi cosa che importi un’attività, dare principio: c. una lettera, un lavoro a maglia, la lettura di un libro; c. una nuova cura; cominciò il discorso con un saluto (o rivolgendo un saluto) ai presenti. Con la prep. a e l’infinito: c. a scrivere, a leggere, a imparare, a muoversi; c. a contare dall’1, dal 100; cominciamo a leggere dal terzo capitolo; cominciò a dire... (diverso da cominciò col dire ..., dove il verbo cominciare è usato assol.): comincio ora a capire; il bambino ha cominciato a fare i primi passi; le rose hanno cominciato a fiorire. Usato assol., significa per lo più cominciare a dire, a parlare, pronunciare le prime parole di un discorso: egli cominciò così; Io cominciai: «Poeta che mi guidi ...» (Dante); ma anche con sign. più generico: tutto sta nel c.; comincia! (sottint. a leggere, a esporre, a fare un lavoro, ecc.); cominciamo?, cominciamo daccapo?, quando uno accenna a voler litigare, a far cosa che dia fastidio, ecc.; prov., chi ben comincia è alla metà dell’opera. 2. intr. (aus. essere) Aver principio: è cominciato l’inverno; sono cominciati i lavori dei campi; l’anno è cominciato bene; lo spettacolo è già cominciato; è (o più spesso ha) cominciato a piovere; il 2° capitolo comincia a pag. 27. Anche in determinazioni locali: il podere comincia qui; da questo punto comincia la zona bonificata. Nell’accezione temporale, l’infinito è spesso sostantivato: al cominciare, sul cominciare, al principio, sull’inizio: al cominciar del giorno, sul cominciar dell’estate. ◆ Come part. pass., oltre a cominciato, si trova anticam. anche la forma senza suffisso comìncio: sia fornita La ben comincia impresa (T. Tasso)."
TrafficantiDiIronia: Orsoinpiedi ognuno è ignorante a modo suo / con i propri modi e tu a tal proposito ci hai regalato innumerevoli " chicche" . Ora basta provocare ( altro tuo difetto) , devo andare a fare una cosa più importante, raccogliere la cacca del cane😁😁👋
Orsoinpiedi: TrafficantiDiIronia c'è chi è ignorante per scarse possibilità, scarse risorse, scarse opportunità. Peggiori sono quelli che sono ignoranti per scelta. Non gli rimane che raccogliere la cacca del cane: di più non possono fare! E se non vuoi essere provocato, non provocare!
TrafficantiDiIronia: Orsoinpiedi per cui tu sei il re incontrastato degli ignoranti , ora lo sappiamo 🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣ora vado che questo post comincia a puzzare più della cacca del mio cane
personaggi non li capisco proprio, intervengono su post altrui per offenderti a titolo gratuito.
"oppure incominciare a leccare il c*lo agli amici potenti😉".
"cominciare
v. tr. e intr. [lat. *cominitiare, comp. di com- (=cum) e initiare «dar principio»] (io comìncio, ecc.). – 1. tr. Fare il primo atto di un’azione, compiere la prima parte di un’opera o di qualsiasi cosa che importi un’attività, dare principio: c. una lettera, un lavoro a maglia, la lettura di un libro; c. una nuova cura; cominciò il discorso con un saluto (o rivolgendo un saluto) ai presenti. Con la prep. a e l’infinito: c. a scrivere, a leggere, a imparare, a muoversi; c. a contare dall’1, dal 100; cominciamo a leggere dal terzo capitolo; cominciò a dire... (diverso da cominciò col dire ..., dove il verbo cominciare è usato assol.): comincio ora a capire; il bambino ha cominciato a fare i primi passi; le rose hanno cominciato a fiorire. Usato assol., significa per lo più cominciare a dire, a parlare, pronunciare le prime parole di un discorso: egli cominciò così; Io cominciai: «Poeta che mi guidi ...» (Dante); ma anche con sign. più generico: tutto sta nel c.; comincia! (sottint. a leggere, a esporre, a fare un lavoro, ecc.); cominciamo?, cominciamo daccapo?, quando uno accenna a voler litigare, a far cosa che dia fastidio, ecc.; prov., chi ben comincia è alla metà dell’opera. 2. intr. (aus. essere) Aver principio: è cominciato l’inverno; sono cominciati i lavori dei campi; l’anno è cominciato bene; lo spettacolo è già cominciato; è (o più spesso ha) cominciato a piovere; il 2° capitolo comincia a pag. 27. Anche in determinazioni locali: il podere comincia qui; da questo punto comincia la zona bonificata. Nell’accezione temporale, l’infinito è spesso sostantivato: al cominciare, sul cominciare, al principio, sull’inizio: al cominciar del giorno, sul cominciar dell’estate. ◆ Come part. pass., oltre a cominciato, si trova anticam. anche la forma senza suffisso comìncio: sia fornita La ben comincia impresa (T. Tasso)."
Spero che un ripèassino ti sia stato utile🤗
Peggiori sono quelli che sono ignoranti per scelta.
Non gli rimane che raccogliere la cacca del cane: di più non possono fare!
E se non vuoi essere provocato, non provocare!
25 aprile!