Vaccata
27 Ottobre - 3.741 visualizzazioni
Notizia: La Presiedente del Consiglio, coadiuvata dai quotidiani e dai giornalisti di destra, accusa Patarnello, un importante magistrato, di aver scritto un messaggio in cui avrebbe affermato: “Giorgia Meloni è più forte di Berlusconi, dobbiamo porre rimedio”.
Realtà: i giornali di destra hanno tagliato alcune rilevanti parti della e.mail per far dire al magistrato una cosa che non ha mai detto.
1) Nella e.mail integrale, pubblicata dal Corriere della Sera, leggiamo chiaramente che la frase “dobbiamo porre rimedio” è riferita all'isolamento della magistratura nella società e non ha proprio nulla a che fare con la forza di Giorgia Meloni.
2) La mail si conclude così: “Non dobbiamo fare opposizione politica, ma difendere il diritto dei cittadini ad un giudice indipendente”. (!)
3) Questo messaggio “segreto” è stato diffuso in una mailing list cui aderisce circa il 96% dei magistrati italiani - uno strumento davvero poco adatto per ordire una cospirazione ai danni del governo.
Totale. Si tratta di una gigantesca mistificazione della realtà. L'elettorato (soprattutto di destra) ricorderà i titoloni dei giornali e l'indignazione di Giorgia. E citerà questa mail “segreta” per anni, come una prova inconfutabile del complotto ordito dalle toghe rosse ai danni del governo.
Fino a quando si tratta di giornalisti, possiamo, con grande fatica, tollerare e comprendere, ma quando sono le più alte cariche istituzionali a supportare questo genere di squallide operazioni mediatiche, dobbiamo iniziare ad avere paura, perché hanno davvero superato ogni limite.
Er gomblotto der taglia e cuci.
Prof. Guido Saraceni
Realtà: i giornali di destra hanno tagliato alcune rilevanti parti della e.mail per far dire al magistrato una cosa che non ha mai detto.
1) Nella e.mail integrale, pubblicata dal Corriere della Sera, leggiamo chiaramente che la frase “dobbiamo porre rimedio” è riferita all'isolamento della magistratura nella società e non ha proprio nulla a che fare con la forza di Giorgia Meloni.
2) La mail si conclude così: “Non dobbiamo fare opposizione politica, ma difendere il diritto dei cittadini ad un giudice indipendente”. (!)
3) Questo messaggio “segreto” è stato diffuso in una mailing list cui aderisce circa il 96% dei magistrati italiani - uno strumento davvero poco adatto per ordire una cospirazione ai danni del governo.
Totale. Si tratta di una gigantesca mistificazione della realtà. L'elettorato (soprattutto di destra) ricorderà i titoloni dei giornali e l'indignazione di Giorgia. E citerà questa mail “segreta” per anni, come una prova inconfutabile del complotto ordito dalle toghe rosse ai danni del governo.
Fino a quando si tratta di giornalisti, possiamo, con grande fatica, tollerare e comprendere, ma quando sono le più alte cariche istituzionali a supportare questo genere di squallide operazioni mediatiche, dobbiamo iniziare ad avere paura, perché hanno davvero superato ogni limite.
Er gomblotto der taglia e cuci.
Prof. Guido Saraceni
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2) La mail si conclude così: “Non dobbiamo fare opposizione politica, ma difendere il diritto dei cittadini ad un giudice indipendente”. come Palamara insegna
Spero non governerete mai più l'Italia!