Chiacchiera
22 Settembre - 3.250 visualizzazioni
All'ospedale pubblico Sant'Anna di Torino ha aperto la cosiddetta “stanza per l'ascolto”, uno sportello per le donne che vogliono interrompere una gravidanza gestito da un'associazione antiabortista di ispirazione cattolica vicina alla destra.
Lo sportello verrà mandato avanti grazie a quasi un milione di euro di fondi pubblici. Le utenti possono prenotare un appuntamento allo sportello spontaneamente oppure verranno indirizzate al servizio dal personale sanitario dell'ospedale.
La “stanza per l'ascolto” è un'aula aperta in un punto piuttosto defilato dell'ospedale Sant'Anna, a cui si accede su appuntamento: lunedì 9 settembre è stato il primo giorno di apertura, e non ci sono state richieste di accesso. Concretamente lo sportello prevede che gruppi di due volontari o volontarie del Movimento per la Vita, appositamente formati, ricevano le donne che desiderano interrompere la propria gravidanza. Le utenti possono prenotare un appuntamento allo sportello spontaneamente e direttamente, oppure possono essere indirizzate al servizio dal personale sanitario dell'ospedale.
Attraverso la “stanza per l'ascolto” il Movimento per la Vita dovrebbe fornire assistenza materiale e un sostegno economico una tantum alle donne e alle famiglie che scelgono di non interrompere la gravidanza.
Morale: la destra dice di non voler sopprimere la 194, ma in realtà sta ponendo sempre + ostacoli al diritto all'aborto.
Non era già sufficientemente complicato prima esercitare il diritto all'aborto per via di: obiezione di coscienza che arriva al 90% in alcune regioni ed impossibilità a reperire in alcune regioni la pillola del giorno? No non era sufficiente, anzichè stanziare soldi pubblici per dei professionisti dell'assistenza il governo ha deciso di finanziare degli invasati religiosi🤔😤😠
Lo sportello verrà mandato avanti grazie a quasi un milione di euro di fondi pubblici. Le utenti possono prenotare un appuntamento allo sportello spontaneamente oppure verranno indirizzate al servizio dal personale sanitario dell'ospedale.
La “stanza per l'ascolto” è un'aula aperta in un punto piuttosto defilato dell'ospedale Sant'Anna, a cui si accede su appuntamento: lunedì 9 settembre è stato il primo giorno di apertura, e non ci sono state richieste di accesso. Concretamente lo sportello prevede che gruppi di due volontari o volontarie del Movimento per la Vita, appositamente formati, ricevano le donne che desiderano interrompere la propria gravidanza. Le utenti possono prenotare un appuntamento allo sportello spontaneamente e direttamente, oppure possono essere indirizzate al servizio dal personale sanitario dell'ospedale.
Attraverso la “stanza per l'ascolto” il Movimento per la Vita dovrebbe fornire assistenza materiale e un sostegno economico una tantum alle donne e alle famiglie che scelgono di non interrompere la gravidanza.
Morale: la destra dice di non voler sopprimere la 194, ma in realtà sta ponendo sempre + ostacoli al diritto all'aborto.
Non era già sufficientemente complicato prima esercitare il diritto all'aborto per via di: obiezione di coscienza che arriva al 90% in alcune regioni ed impossibilità a reperire in alcune regioni la pillola del giorno? No non era sufficiente, anzichè stanziare soldi pubblici per dei professionisti dell'assistenza il governo ha deciso di finanziare degli invasati religiosi🤔😤😠
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L'unico dato reale è la marchetta da un milione di euro.