Vaccata
19 Settembre - 5.988 visualizzazioni
"Vietato fare la cacca".
Non è mio uso e costume farla fuori dal vaso o fuori dalle mura domestiche, la deiezione è una faccenda privata ed estremamente seria. Un piacere ancestrale che affonda le proprie radici nella sensazione di purificazione esperita attraverso il rilascio di ciò che reputiamo sporco ed inutile, come se insieme alle feci espellessimo un male intrinseco ma necessario.
Il monito di cui sotto, esposto nei servizi di un bar moderatamente squallido mi ha portato a riflettere, durante tutto il corso della fluente minzione (perfettamente calibrata sul bersaglio), sul compito affidato alla figura preposta al controllo.
Trascorrere le giornate nei bagni a fiutare l'aere o cercare depositi fecali sulle superfici dei sanitari dev'essere angustiante. Ma qualcuno deve pur farlo, per sincerarsi che nessuno l'abbia fatta.
Così da buon frequentatore di bagni pubblici ed orinatoi termino l'operazione sincerandomi di non aver distrattamente depositato qualche stilla al di fuori degli spazi consentiti, tiro lo sciacquone e permango assorto ad ascoltare quel fragore a metà strada fra un rigurgito ed il grugnito di un ungulato sofferente, mi lavo le mani una ad una e fuoriesco notando questo individuo appropinquarsi trafelatamente al sito. Ha lo sguardo arcigno e triste di chi nella vita ne ha viste tante.
Ordino un'atra birra mentre l'indagine è in corso, dopo due minuti e trentaquattro secondi il tizio esce dal bagno con aria appagata, cerco il suo sguardo e trovo in esso quell'approvazione che non avrei mai pensato di poter desiderare. Mister ControlShit annuisce ed accenna persino un merdosissimo sorriso che mi riempie il fegato di giubilo 😇.
Ho sempre disdegnato stereotipi quali "la felicità risiede nelle piccole cose" e bla bla bla, ma devo ammettere che la sensazione si è rivelata prodigiosamente amena, un po' come quando negl'anni dell'infanzia il parroco stendeva la mano destra sul mio capo flavo e m'invitava a genuflettermi, restituendo la percezione mistica d'un tripudio divino.
Au revoir (à la prochaine connerie) 😎
Non è mio uso e costume farla fuori dal vaso o fuori dalle mura domestiche, la deiezione è una faccenda privata ed estremamente seria. Un piacere ancestrale che affonda le proprie radici nella sensazione di purificazione esperita attraverso il rilascio di ciò che reputiamo sporco ed inutile, come se insieme alle feci espellessimo un male intrinseco ma necessario.
Il monito di cui sotto, esposto nei servizi di un bar moderatamente squallido mi ha portato a riflettere, durante tutto il corso della fluente minzione (perfettamente calibrata sul bersaglio), sul compito affidato alla figura preposta al controllo.
Trascorrere le giornate nei bagni a fiutare l'aere o cercare depositi fecali sulle superfici dei sanitari dev'essere angustiante. Ma qualcuno deve pur farlo, per sincerarsi che nessuno l'abbia fatta.
Così da buon frequentatore di bagni pubblici ed orinatoi termino l'operazione sincerandomi di non aver distrattamente depositato qualche stilla al di fuori degli spazi consentiti, tiro lo sciacquone e permango assorto ad ascoltare quel fragore a metà strada fra un rigurgito ed il grugnito di un ungulato sofferente, mi lavo le mani una ad una e fuoriesco notando questo individuo appropinquarsi trafelatamente al sito. Ha lo sguardo arcigno e triste di chi nella vita ne ha viste tante.
Ordino un'atra birra mentre l'indagine è in corso, dopo due minuti e trentaquattro secondi il tizio esce dal bagno con aria appagata, cerco il suo sguardo e trovo in esso quell'approvazione che non avrei mai pensato di poter desiderare. Mister ControlShit annuisce ed accenna persino un merdosissimo sorriso che mi riempie il fegato di giubilo 😇.
Ho sempre disdegnato stereotipi quali "la felicità risiede nelle piccole cose" e bla bla bla, ma devo ammettere che la sensazione si è rivelata prodigiosamente amena, un po' come quando negl'anni dell'infanzia il parroco stendeva la mano destra sul mio capo flavo e m'invitava a genuflettermi, restituendo la percezione mistica d'un tripudio divino.
Au revoir (à la prochaine connerie) 😎
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Sarà forse per via degli analgesici amalgamati con i superalcolici, ma vedo una giraffa a pois afflitta da cervicale e con un bicchiere del McDonald's infilato sul muso 🤣
Avete colto l'attimo funesto, quell'angoscia di fondo che, nemmeno nella letizia di un evento tanto lirico e sollazzevole, ha saputo abbandonarmi 🤗
Davvero li porto così male, i miei trentasette anni? 😲
Buon inizio di fine settimana anche a te 🤗
Buona giornata a te, Lala 🤗
E se penso sia una scoreggia e non lo è, mi arresta per cacca molesta?🤔
Bentornata cuginetta rossa 🤗