Chiacchiera
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6 Settembre - 3.697 visualizzazioni
Il Titanic si trova a circa 3.800 metri di profondità nell'Atlantico settentrionale. Il relitto è rimasto sommerso per oltre 100 anni, subendo un deterioramento significativo a causa della corrosione, dei batteri che consumano il metallo e delle condizioni ostili dell'oceano. Gran parte della nave è ormai collassata o frammentata, rendendo la struttura estremamente fragile.
Il Titanic fu scoperto nel 1985 dall'oceanografo Robert Ballard. Da allora, ci sono state numerose spedizioni per esplorare e documentare il relitto, con tentativi di recuperare alcune parti, ma mai la nave intera. Nel corso degli anni, molti oggetti personali e frammenti della nave sono stati recuperati. Ci sono stati anche progetti teorici, come l'idea fantasiosa di riempire il Titanic di palloni di gomma per farlo risalire in superficie, ma questi piani si sono rivelati impraticabili a causa delle enormi difficoltà tecniche e della fragilità della nave. Un altro tentativo prevedeva l'uso di catene da far passare sotto la nave per sollevarla, ma anche questo è fallito a causa del deterioramento della struttura.
Oltre alle sfide tecniche, esistono anche considerazioni etiche riguardo al recupero del Titanic. Molti vedono il relitto come una tomba sacra, poiché rappresenta il luogo di riposo di oltre 1.500 persone. Di conseguenza, diversi esperti
e discendenti delle vittime ritengono che il relitto debba essere lasciato intatto e rispettato.
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Vaccata