Chiacchiera
16 Agosto - 6.953 visualizzazioni
Da milanista sono orgolgioso di Gennaro Rino Gattuso
Sono pochi gli uomini che nel mondo del calcio lasciano un segno oltre il pallone. Gennaro Rino Gattuso è uno di questi.
Quando allenava in Grecia, dopo le sue dimissioni, si incaricò di pagare personalmente gli stipendi ai giocatori: 50.000€.
A Pisa, quando la società aveva ormai abbandonato staff tecnico e squadra, Rino, il campione del mondo, comprava personalmente le casse d'acqua per i giocatori, “altrimenti bevono alla fontanella” diceva.
Sempre a Pisa, nel bel mezzo del caos societario, con quella personalità che è solo sua, riconoscibile tra mille, affermò: “Sì, può anche fallire tutto, ma io sarò l'ultimo a lasciare la nave!”.
Persino a Milano, casa sua, dove ha vinto tutto, non si è scordato di essere Rino, l'uomo, il maestro di vita prima che il mister, il giocatore. Al suo addio infatti, a maggio del 2019, ha rinunciato alla sua buona uscita per permettere l'intero pagamento delle 24 mensilità del suo staff. Chi altri lo farebbe? Ma soprattutto, a quanti lo avete visto fare?
A Napoli, durante la scorsa primavera, in piena crisi sanitaria, ha rinunciato al suo stipendio per pagare staff e magazzinieri. Molti, come al solito, si sono preoccupati di liquidare questi gesti con un banale “eh, se non lo fa lui...”. Perché siamo soliti a vedere il marcio in tutti e in tutto, senza però fare poi realmente niente di concreto per gli altri.
Dunque è vero, lui può permetterselo, ma a differenza di molti si è permesso di farlo davvero.
Sono pochi gli uomini che nel mondo del calcio lasciano un segno oltre il pallone. Gennaro Rino Gattuso è uno di questi.
Quando allenava in Grecia, dopo le sue dimissioni, si incaricò di pagare personalmente gli stipendi ai giocatori: 50.000€.
A Pisa, quando la società aveva ormai abbandonato staff tecnico e squadra, Rino, il campione del mondo, comprava personalmente le casse d'acqua per i giocatori, “altrimenti bevono alla fontanella” diceva.
Sempre a Pisa, nel bel mezzo del caos societario, con quella personalità che è solo sua, riconoscibile tra mille, affermò: “Sì, può anche fallire tutto, ma io sarò l'ultimo a lasciare la nave!”.
Persino a Milano, casa sua, dove ha vinto tutto, non si è scordato di essere Rino, l'uomo, il maestro di vita prima che il mister, il giocatore. Al suo addio infatti, a maggio del 2019, ha rinunciato alla sua buona uscita per permettere l'intero pagamento delle 24 mensilità del suo staff. Chi altri lo farebbe? Ma soprattutto, a quanti lo avete visto fare?
A Napoli, durante la scorsa primavera, in piena crisi sanitaria, ha rinunciato al suo stipendio per pagare staff e magazzinieri. Molti, come al solito, si sono preoccupati di liquidare questi gesti con un banale “eh, se non lo fa lui...”. Perché siamo soliti a vedere il marcio in tutti e in tutto, senza però fare poi realmente niente di concreto per gli altri.
Dunque è vero, lui può permetterselo, ma a differenza di molti si è permesso di farlo davvero.
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Bronsequerte: Granitico nel carattere
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16 Agosto alle ore 08:53 · Ti stimo · Rispondi
TrafficantiDiIronia: Grande Ringhio👏💪
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16 Agosto alle ore 08:57 · Ti stimo · Rispondi
Blek: Lui,furino,ferri,montero,materazzi.. anti fighette😂😂😂😂
16 Agosto alle ore 11:28 · Ti stimo · Rispondi
SulpicioII: Si sa, Ringhio Uomo dai ..controcoglioni e cuore d'oro!! 😍
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16 Agosto alle ore 13:44 · Ti stimo · Rispondi
arrigh: immenso in campo ...e fuori campo
16 Agosto alle ore 23:01 · Ti stimo · Rispondi