Va bene preoccuparsi del sovraffollamento carcerario, ma perché NESSUNO SI OCCUPA DELLE PERSONE DANNEGGIATE, PICCHIATE, DERUBATE DA QUESTI? Un po' di aiuto anche ai danneggiati non guasta
Omo: BaytaDarell semplicemente non concordo nell investire denaro pubblico per fare stare meglio chi ha commesso un reato. Anzi. Le condizioni delle carceri dovrebbe essere un ulteriore deterrente
Gas75: Chi è in carcere dovrebbe lavorare e col suo guadagno risarcire le persone/famiglie che ha danneggiato. Invece chi è stato danneggiato a volte conserva traumi che gli impediscono una vita normale, invece i carcerati una volta scontata la pena vengono anche aiutati nel reinserimento sociale. Uno scenario che non trovo giusto.
mamoski: IN EMILIA ROMAGNA NOI L'ABBIAMO..STI COMUNISTI DI MERDA
Prorogato fino al 2024 l'accordo per sostenere gli over 65 vittime di furti e rapine L’accordo prevede l’erogazione di un rimborso in denaro. A beneficiarne, i cittadini dei comuni dell'Unione Reno Galliera😁😎
FarangTao: Gas75 non hai tutti i torti, ma non lavorano in carcere, non perchè non vogliono, ma perchè in Italia non siamo organizzati come in altri paesi
BaytaDarell: Omo Sono d'accordo. Io all'inizio ho solo detto che sono due problemi diversi. Non sono una tenera, con chi commette reati, no davvero. Anzi, forse sarei molto più rigida. Ma se vuoi fare scontare una pena, deve essere intesa come tale e non dare occasione di farli sentire loro le vittime. E pure io ho subito danni e altro, Intendevo e intendo solo sottolineare che non è tutto bianco-nero, così-cosà ecc.
Omo: BaytaDarell io li metterei tutti insieme nello stesso carcere e stop. Gli altri demoliti e fare parchi gioco per bambini al loro posto. Buttata via la chiave e ci vediamo tra 6 mesi. Secondo me un pò gli passa la voglia di fare i pirla
mamoski: MA DI CHE STIAMO A PARLA' in Italia esiste
Diritto all’indennizzo
Il diritto all'indennizzo (a carico dello Stato) è riconosciuto alla vittima di un reato doloso commesso con violenza alla persona e comunque del reato di cui all'articolo 603-bis del codice penale, ad eccezione dei reati di cui agli articoli 581 e 582, salvo che ricorrano le circostanze aggravanti previste dall'articolo 583 del codice penale.
Indennizzo per i delitti di omicidio, violenza sessuale, lesione personale gravissima
L'indennizzo per i delitti di omicidio, violenza sessuale o lesione personale gravissima, ai sensi dell'articolo 583, secondo comma, del codice penale, nonché per il delitto di deformazione dell'aspetto mediante lesioni permanenti al viso di cui all'articolo 583-quinquies del codice penale, è erogato in favore della vittima o degli aventi diritto indicati al comma 2-bis dell'art 11 della legge 7 luglio 2016 n. 122 nella misura determinata dal decreto di cui al comma 3 del medesimo artico
Il diritto all'indennizzo (a carico dello Stato) è riconosciuto alla vittima di un reato doloso commesso con violenza alla persona e comunque del reato di cui all'articolo 603-bis del codice penale, ad eccezione dei reati di cui agli articoli 581 e 582, salvo che ricorrano le circostanze aggravanti previste dall'articolo 583 del codice penale.
Indennizzo per i delitti di omicidio, violenza sessuale, lesione personale gravissima
L'indennizzo per i delitti di omicidio, violenza sessuale o lesione personale gravissima, ai sensi dell'articolo 583, secondo comma, del codice penale, nonché per il delitto di deformazione dell'aspetto mediante lesioni permanenti al viso di cui all'articolo 583-quinquies del codice penale, è erogato in favore della vittima o degli aventi diritto indicati al comma 2-bis dell'art 11 della legge 7 luglio 2016 n. 122 nella misura determinata dal decreto di cui al comma 3 del medesimo articolo.
Indennizzo per gli altri delitti
Per gli altri delitti, l'indennizzo è corrisposto per la rifusione delle spese mediche e assistenziali.
Aventi diritto
In caso di morte della vittima in conseguenza del reato, l'indennizzo è corrisposto in favore del coniuge superstite e dei figli; in mancanza del coniuge e dei figli, l'indennizzo spetta ai genitori e, in mancanza dei genitori, ai fratelli e alle sorelle conviventi e a carico al momento della commissione del delitto. Al coniuge è equiparata la parte di un'unione civile tra persone dello stesso sesso. In mancanza del coniuge, allo stesso è equiparato il convivente di fatto che ha avuto prole dalla vittima o che ha convissuto con questa nei tre anni precedenti alla data di commissione del delitto. Ai fini dell'accertamento della qualità di convivente di fatto e della durata della convivenza si applicano le disposizioni di cui all'articolo 1, commi 36 e 37, della legge 20 maggio 2016, n. 76. Nel caso di concorso di aventi diritto, l'indennizzo è ripartito secondo le quote previste dalle disposizioni del libro secondo, titolo II, del codice civile
Gamgam: mamoski tutto bello è civile ma vai a dirlo a chi si ritrova una sorella stuprata o una mamma uccisa l indennizzo cosa ne fanno. Non sono preparato sull argomento ma mi ritrovo con Anticorpo
Gas75: FarangTao in Italia vige il motto "Nessuno tocchi Caino", ma di "Abele" non si preoccupa nessuno... Sarà perché tanti "Caino" occupano posizioni di potere e vogliono pararsi il culo mischiandosi nel mucchio?
oliver: Nessun sconto pena, nessun indulto. Fare nuovi carceri, trasformare tanti edifici dello stato abbandonati in carceri magari solo per chi ha commesso reati minori, non esistono pene alternative. Ma devono essere garantiti i diritti minimi (sovraffollamento, servizi efficienti e sufficienti, vitto dignitoso, svolgere attività lavorativa, caldo d'inverno e fresco d'estate per la salute). Per farne di nuove ci vorranno due anni, ma almeno si arriverà ad una cosa umana; sistemare invece quelli abbandonati...1 anno basterebbe. Ma se nessuno comincia a farli o sistemare...
Invece chi è stato danneggiato a volte conserva traumi che gli impediscono una vita normale, invece i carcerati una volta scontata la pena vengono anche aiutati nel reinserimento sociale.
Uno scenario che non trovo giusto.
Prorogato fino al 2024 l'accordo per sostenere gli over 65 vittime di furti e rapine
L’accordo prevede l’erogazione di un rimborso in denaro. A beneficiarne, i cittadini dei comuni dell'Unione Reno Galliera😁😎
E pure io ho subito danni e altro, Intendevo e intendo solo sottolineare che non è tutto bianco-nero, così-cosà ecc.
Diritto all’indennizzo
Il diritto all'indennizzo (a carico dello Stato) è riconosciuto alla vittima di un reato doloso commesso con violenza alla persona e comunque del reato di cui all'articolo 603-bis del codice penale, ad eccezione dei reati di cui agli articoli 581 e 582, salvo che ricorrano le circostanze aggravanti previste dall'articolo 583 del codice penale.
Indennizzo per i delitti di omicidio, violenza sessuale, lesione personale gravissima
L'indennizzo per i delitti di omicidio, violenza sessuale o lesione personale gravissima, ai sensi dell'articolo 583, secondo comma, del codice penale, nonché per il delitto di deformazione dell'aspetto mediante lesioni permanenti al viso di cui all'articolo 583-quinquies del codice penale, è erogato in favore della vittima o degli aventi diritto indicati al comma 2-bis dell'art 11 della legge 7 luglio 2016 n. 122 nella misura determinata dal decreto di cui al comma 3 del medesimo artico
Scheda indennizzo vittime reati intenzionali violenti
Scheda indennizzo vittime reati intenzionali violenti
Diritto all’indennizzo
Il diritto all'indennizzo (a carico dello Stato) è riconosciuto alla vittima di un reato doloso commesso con violenza alla persona e comunque del reato di cui all'articolo 603-bis del codice penale, ad eccezione dei reati di cui agli articoli 581 e 582, salvo che ricorrano le circostanze aggravanti previste dall'articolo 583 del codice penale.
Indennizzo per i delitti di omicidio, violenza sessuale, lesione personale gravissima
L'indennizzo per i delitti di omicidio, violenza sessuale o lesione personale gravissima, ai sensi dell'articolo 583, secondo comma, del codice penale, nonché per il delitto di deformazione dell'aspetto mediante lesioni permanenti al viso di cui all'articolo 583-quinquies del codice penale, è erogato in favore della vittima o degli aventi diritto indicati al comma 2-bis dell'art 11 della legge 7 luglio 2016 n. 122 nella misura determinata dal decreto di cui al comma 3 del medesimo articolo.
Indennizzo per gli altri delitti
Per gli altri delitti, l'indennizzo è corrisposto per la rifusione delle spese mediche e assistenziali.
Aventi diritto
In caso di morte della vittima in conseguenza del reato, l'indennizzo è corrisposto in favore del coniuge superstite e dei figli; in mancanza del coniuge e dei figli, l'indennizzo spetta ai genitori e, in mancanza dei genitori, ai fratelli e alle sorelle conviventi e a carico al momento della commissione del delitto. Al coniuge è equiparata la parte di un'unione civile tra persone dello stesso sesso. In mancanza del coniuge, allo stesso è equiparato il convivente di fatto che ha avuto prole dalla vittima o che ha convissuto con questa nei tre anni precedenti alla data di commissione del delitto. Ai fini dell'accertamento della qualità di convivente di fatto e della durata della convivenza si applicano le disposizioni di cui all'articolo 1, commi 36 e 37, della legge 20 maggio 2016, n. 76. Nel caso di concorso di aventi diritto, l'indennizzo è ripartito secondo le quote previste dalle disposizioni del libro secondo, titolo II, del codice civile