Chiacchiera
6 Agosto - 3.945 visualizzazioni
Hiroshima, 6 agosto 1945
Sono le 2 del mattino quando il bombardiere B-29 americano Enola Gay, lascia l'isola di Tinian e si dirige verso Hiroshima. La missione è guidata dal colonnello Paul Tibbets che dà all'aereo il nome di sua madre.
Seguito da aerei con telecamere e strumenti scientifici, Enola Gay trasporta una bomba, Little Boy. 3 metri di lunghezza, 75 centimetri di larghezza e un peso di 5 tonnellate, Little Boy ha la forza esplosiva di 20.000 tonnellate di TNT.
L'obiettivo è un ponte, all'incrocio dei fiumi Honkawa e Motoyasu, nel cuore di Hiroshima.
Alle 8:15 Little Boy esplode sopra l'ospedale di Shima, a 600 metri dal suolo per aumentare il suo potere devastante. Uccide all'istante 80.000 persone e ne ferisce gravemente altre 100.000. L'equipaggio vede una colonna di fumo e fuoco che si alza rapidamente. Dopo un tuono assordante, la temperatura raggiunge oltre un milione di gradi, formando una palla di fuoco di circa 300 metri di diametro con una luminosità di dieci volte quella del sole.
Poi, una forte pioggia nera cade contaminando aree anche molto lontane dall'esplosione. Il copilota, il capitano Robert Lewis, vedendo l'enorme nuvola di fiamme e fumo che avvolge Hiroshima pronuncia le parole: "Mio Dio, cosa abbiamo fatto…".
Sono le 2 del mattino quando il bombardiere B-29 americano Enola Gay, lascia l'isola di Tinian e si dirige verso Hiroshima. La missione è guidata dal colonnello Paul Tibbets che dà all'aereo il nome di sua madre.
Seguito da aerei con telecamere e strumenti scientifici, Enola Gay trasporta una bomba, Little Boy. 3 metri di lunghezza, 75 centimetri di larghezza e un peso di 5 tonnellate, Little Boy ha la forza esplosiva di 20.000 tonnellate di TNT.
L'obiettivo è un ponte, all'incrocio dei fiumi Honkawa e Motoyasu, nel cuore di Hiroshima.
Alle 8:15 Little Boy esplode sopra l'ospedale di Shima, a 600 metri dal suolo per aumentare il suo potere devastante. Uccide all'istante 80.000 persone e ne ferisce gravemente altre 100.000. L'equipaggio vede una colonna di fumo e fuoco che si alza rapidamente. Dopo un tuono assordante, la temperatura raggiunge oltre un milione di gradi, formando una palla di fuoco di circa 300 metri di diametro con una luminosità di dieci volte quella del sole.
Poi, una forte pioggia nera cade contaminando aree anche molto lontane dall'esplosione. Il copilota, il capitano Robert Lewis, vedendo l'enorme nuvola di fiamme e fumo che avvolge Hiroshima pronuncia le parole: "Mio Dio, cosa abbiamo fatto…".
Che bella l'America...