Chiacchiera
24 Luglio - 4.054 visualizzazioni
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha appena dato un'autentica lezione di Costituzione, democrazia e giornalismo a Ignazio La Russa.
E sull'aggressione squadrista al giornalista Andrea Joly ha pronunciato parole da scolpire nella pietra.
“Ogni atto rivolto contro la libera informazione è un atto eversivo rivolto contro la Repubblica" ha detto Mattarella.
"Va sempre rammentato che i giornalisti si trovano a esercitare una funzione di carattere costituzionale che si collega all'articolo 21 della nostra Carta fondamentale, con un ruolo democratico decisivo. L'informazione è un anticorpo contro le adulterazioni della realtà. Significa documentare ciò che avviene, senza obblighi di sconti”.
Non ha detto:
“Sì, ma doveva stare più attento…”
Non ha detto:
“Sì, ma non si è dichiarato giornalista…”
Ha condannato SENZA SE E SENZA MA l'ignobile pestaggio fascista di CasaPound e ha difeso il sacrosanto diritto di cronaca del giornalista.
Perché questa è la differenza tra un uomo delle istituzioni e uno che le istituzioni le umilia ogni giorno.
Grazie, Presidente, per avercelo ancora una volta ricordato.
Con buona pace di quegli imbecilli (presenti anche su facciabuco) che se ne augurano la dipartita solo perché fascisti di merda e, in quanto tali, seguono i dettami di chi è peggio di loro non perché li capiscano ma perché sanno solo dire 'obbedisco'.
E sull'aggressione squadrista al giornalista Andrea Joly ha pronunciato parole da scolpire nella pietra.
“Ogni atto rivolto contro la libera informazione è un atto eversivo rivolto contro la Repubblica" ha detto Mattarella.
"Va sempre rammentato che i giornalisti si trovano a esercitare una funzione di carattere costituzionale che si collega all'articolo 21 della nostra Carta fondamentale, con un ruolo democratico decisivo. L'informazione è un anticorpo contro le adulterazioni della realtà. Significa documentare ciò che avviene, senza obblighi di sconti”.
Non ha detto:
“Sì, ma doveva stare più attento…”
Non ha detto:
“Sì, ma non si è dichiarato giornalista…”
Ha condannato SENZA SE E SENZA MA l'ignobile pestaggio fascista di CasaPound e ha difeso il sacrosanto diritto di cronaca del giornalista.
Perché questa è la differenza tra un uomo delle istituzioni e uno che le istituzioni le umilia ogni giorno.
Grazie, Presidente, per avercelo ancora una volta ricordato.
Con buona pace di quegli imbecilli (presenti anche su facciabuco) che se ne augurano la dipartita solo perché fascisti di merda e, in quanto tali, seguono i dettami di chi è peggio di loro non perché li capiscano ma perché sanno solo dire 'obbedisco'.
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Buono a sapersi, Ignazio.....
Comunque può ADIRE LE VIE LEGALI sporgendo DENUNCIA. Il Giudice è lì proprio per fare GIUSTIZIA.