Nicktuttipresi: Con i capelli morbidi sparsi Sul petto scosso dall’affanno Con le braccia abbandonate e Con il volto pallido imperlato dal sudore Giace questa fanciulla cosรฌ buona, che con lo sguardo Cerca il cielo quasi a prendere coraggio per la morte cosรฌ vicina. Smettono le lamentele delle suore: all’unisono Iniziano a pregare: Viene posta sulla gelida Fronte una mano dolce Che tende sugli occhi azzurri l’estremo velo (le palpebre).
O fanciulla gentile, sgombra dalla tormentata Mente tutte le cose che ti tengono legata alla terra; leva verso Dio un pensiero di offerta e lasciati morire: fuori dalla vita il tuo lungo cammino di sofferenza Ahi! Nelle notti insonni Quando girava nel chiostro solitario Tra il canto delle suore (vergini) E andava a supplicare Dio, Sempre nel suo pensiero erano presenti Quei momenti mai dimenticati.
Quando ancora amata nel giorno del suo arrivo in Francia, inconsapevole Di quel futuro tanto terribile che l’aspettava, Ella era come ubriaca di gioia e di desiderio E in tutte le altre donne franche Suscitava invidia (per essere la moglie di Carlo Magno):
Quando da una collina Con i biondi capelli pieni di gemme Vedeva nella vallata sottostante La scena di caccia E il re con i capelli lunghi Chinato sulle briglia; E dietro a lui la scia dei cavalli Lo sbandarsi e il rapido Ritorno dei cani da caccia; E dai rovi frugati dai cani Uscire il cinghiale; E la polvere battuta dai cavalli Che si impregna di sangue del cinghiale Colpito dal re: la dolce fanciulla Girava il volto verso le sue ancelle Resa amabile dal terrore .
Oh Mosa! Oh tiepidi Bagni di Aquisagra! Dove, deposta l’orrida Maglia, il guerriero sovrano Scendeva dal campo per togliersi Il sudore di dosso e rinfrescarsi!
Cosรฌ come la rugiada che bagna un cespuglio D’erba inaridito gli ridร Freschezza e gli steli da aridi tornano verdi Nel tenue calore dell’alba
Allo stesso modo Ermengarda Con l’animo bruciato dalla passione verso Carlo Trae refrigerio(sollievo) Dalla parola amica delle suore Che cercano di deviare Il suo pensiero d’amore verso il marito A un amore eterno, fonte di gioia infinita.
ruttolomeo: Nicktuttipresi di da Adelchi.. lo preferisco in prosa, pieno di ironia tagliente come nei Promessi sposi che ho riletto privo degli obblighi scolastici e finalmente apprezzato come si merita... infatti ogni tanto ne rileggo volentieri qualche brano... ne cercherรฒ qualcuno per creare un pippone all'altezza della Maestra ๐คฃ๐คฃ๐คฃ
Nicktuttipresi: ruttolomeo la morte di ermengarda, fece una strage in terza media La prof ci constrinse a studiarla, il venerdi, giorno dell' interrogazione, eravamo in 4 Ed uno , dei 4, si era scordato che c'erano 3 ore di italiano
ruttolomeo: Nicktuttipresi sai che pochissimi lo ricordano ma c'รจ un brano dove viene descritto il dialogo tra la mamma di Lucia e non mi ricordo chi, dove dicono (riporto in parole mie) che le ragazze cercano di sposarsi i bravi ragazzi ma si innamorano degli stronzi ๐คฃ๐คฃ ...e noi pensiamo di essere furbi e aver scoperto l'acqua calda ๐๐
Nicktuttipresi: ruttolomeo aspetta ma i bravi, nei promessi sposi, non erano proprio" bravi Ergo quelli che sembrano bravi, sono stronzi Minchia come so intelligentA
Sul petto scosso dall’affanno
Con le braccia abbandonate e
Con il volto pallido imperlato dal sudore
Giace questa fanciulla cosรฌ buona, che con lo sguardo
Cerca il cielo quasi a prendere coraggio per la morte cosรฌ vicina.
Smettono le lamentele delle suore: all’unisono
Iniziano a pregare:
Viene posta sulla gelida
Fronte una mano dolce
Che tende sugli occhi azzurri l’estremo velo (le palpebre).
O fanciulla gentile, sgombra dalla tormentata
Mente tutte le cose che ti tengono legata alla terra;
leva verso Dio un pensiero
di offerta e lasciati morire:
fuori dalla vita il tuo lungo cammino di sofferenza
Ahi! Nelle notti insonni
Quando girava nel chiostro solitario
Tra il canto delle suore (vergini)
E andava a supplicare Dio,
Sempre nel suo pensiero erano presenti
Quei momenti mai dimenticati.
Quando ancora amata nel giorno del suo arrivo in Francia, inconsapevole
Di quel futuro tanto terribile che l’aspettava,
Ella era come ubriaca di gioia e di desiderio
E in tutte le altre donne franche
Suscitava invidia (per essere la moglie di Carlo Magno):
Quando da una collina
Con i biondi capelli pieni di gemme
Vedeva nella vallata sottostante
La scena di caccia
E il re con i capelli lunghi
Chinato sulle briglia;
E dietro a lui la scia dei cavalli
Lo sbandarsi e il rapido
Ritorno dei cani da caccia;
E dai rovi frugati dai cani
Uscire il cinghiale;
E la polvere battuta dai cavalli
Che si impregna di sangue del cinghiale
Colpito dal re: la dolce fanciulla
Girava il volto verso le sue ancelle
Resa amabile dal terrore .
Oh Mosa! Oh tiepidi
Bagni di Aquisagra!
Dove, deposta l’orrida
Maglia, il guerriero sovrano
Scendeva dal campo per togliersi
Il sudore di dosso e rinfrescarsi!
Cosรฌ come la rugiada che bagna un cespuglio
D’erba inaridito gli ridร
Freschezza e gli steli da aridi tornano verdi
Nel tenue calore dell’alba
Allo stesso modo Ermengarda
Con l’animo bruciato dalla passione verso Carlo
Trae refrigerio(sollievo)
Dalla parola amica delle suore
Che cercano di deviare
Il suo pensiero d’amore verso il marito
A un amore eterno, fonte di gioia infinita.
La prof ci constrinse a studiarla, il venerdi, giorno dell' interrogazione, eravamo in 4
Ed uno , dei 4, si era scordato che c'erano 3 ore di italiano
Ergo quelli che sembrano bravi, sono stronzi
Minchia come so intelligentA