Orsoinpiedi: SulpicioII hanno fatto STRABENE. A chi dice che è da fascisti non fare parlare una persona, io rispondo che sarebbe da fascisti se per tacciare qualcuno lo si facesse a BASTONATE, oppure con l'OLIO DI RICINO, oppure il CONFINO, la GALERA, i pugnali (per referenze citofonare MATTEOTTI, parola d'ordine MEMORIA!).
SulpicioII: Orsoinpiedi ?? Francamente non mi è chiaro cosa Tu intenda... la libertà di parola per Costituzione è garantita, per cui tutti dovrebbero poter esprimere educatamente, civilmente e con rispetto (anche delle idee altrui, oltre che delle altre persone) i propri pensieri, le proprie idee. Che poi ciascuno possa rimanere della sua, penso sia più che lecito e rispettabile, senza prevaricazioni!
HariSeldon: Orsoinpiedi in democrazia ognuno ha il diritto di esporre le proprie idee purché non prevarichi gli altrui diritti oppure purché quanto affermato non costituisca apologia di reato.
Orsoinpiedi: HariSeldon sono sciocchezze! in democrazia l'unica cosa che vale è il "una testa, un voto", il resto è un'insalata idealista/libertaria/pseudo sociale di stampo ottocentesco. La democrazia è questo (e solo questo, il resto è pura fuffa!): 1 - la democrazia è quella forma di governo dove la sovranità è esercitata, direttamente o indirettamente, dal popolo, generalmente identificato come l'insieme dei cittadini che ricorrono in generale a strumenti di consultazione popolare; la sovranità può anche essere esercitata incrociando i due sistemi. Il popolo che esercita questa sovranità ha diritti politici, perché appunto è "demos". 2 - la democrazia include coloro che sono eletti e il popolo, quindi tutti e due hanno diritti politici in quanto sono "demos"; i primi in quanto parte del popolo, e il secondo perché include il soggetto della parola democrazia. 3 - la terminologia "demos" riguarda un popolo che ha diritti politici, oppure questi diritti riguardano solo coloro che tramite un'assemblea esercitano questi diritti.
I diritti, poi, sono un'altra cosa, e se vuoi ne possiamo parlare, incomincio io: - i miei diritti sono uguali ai tuoi? - chi è che dà i diritti? - dov'è la contraddizione se tu hai il diritto di parlare ed io ho il diritto di dissentire? Attendo la tua risposta🤗
HariSeldon: In uno stato di diritto, democratico, e per democratico intendo libero, chiamalo come vuoi, chiunque ha il diritto di parlare e chiunque ha il diritto di dissentire. Il contestare ad altri il diritto di parlare (a meno che, come ho scritto, non faccia apologia di reato) è proprio dei regimi totalitari. Se uno ha qualcosa da dire lo ascolto. Poi gli dirò se sono d'accordo o meno. Ma se uno mi dice: "Tu non puoi parlare" a questa violenza rispondo adeguatamente.
Orsoinpiedi: HariSeldon guarda che la 'democrazia' non c'entra niente: come ti ho già detto la democrazia altro non è che un sistema di elezione di un governo. Punto. Il resto sono abbellimenti che mi possono trovare d'accordo o meno. In che modo le è stato impedito di parlare? Bastonate? Olio di ricino? Polizia segreta (OVRA, per dirne una)? Qualcuno le ha tappato la bocca a coltellate? No, e allora è una manifestazione del dissenso, come piace dire a te, 'democratica': il fascismo è quello sopra.
" Il contestare ad altri il diritto di parlare (a meno che, come ho scritto, non faccia apologia di reato) è proprio dei regimi totalitari." questa è una sciocchezza, te ne rendi conto? L'IMPEDIRE di parlare, è da regimi totalitari: nella democrazia il DISSENSO è la benzina che fa girare il motore (altrimenti sarebbe un governo che fa quel che vuole quindi TOTALITARIO). Ma, prima di proseguire, vorrei confessarti che io non sono un 'democratico' nel senso LETTERALE della parola: come Socrate che diceva che il governo democratico fosse il peggiore possibile o come Platone che diceva che la democrazia conduce inevitabilmente alla dittatura (il mascellone fu eletto, o mi sbaglio?) anche io, molto più modestamente, dico che la democrazia non è altro che la dittatura con la vergogna di dichiararsi tale. E comunque la democrazia con tutte quelle cose che gli attribuisci tu non c'entra niente: lo dice tutta la filosofia del novecento dove ci trovi dentro tutte quelle idee risorgimentali che poi, nella realtà, ci hanno portato due guerre mondiali e molte altre assortite nel globo. Questo è l'inno europeo. Non ci trovi dentro tutte le tue idee? Ancher a me piace molto: io sono un idealista inveterato! Ma IO non dimentico che è stato scritto nel 1785...
"«Gioia, bella scintilla divina, figlia dell'Eliseo, noi entriamo ebbri e frementi, o celeste, nel tuo tempio. Il tuo incanto rende unito ciò che la moda rigidamente separò, i mendichi diventano fratelli dei principi dove la tua ala soave freme.
Abbracciatevi, moltitudini! Questo bacio vada al mondo intero! Fratelli, sopra il cielo stellato deve abitare un padre affettuoso.»". Molto romantico, ma siamo nel terzo millennio.🤗
HariSeldon: Orsoinpiedi non credere che io sia sprovveduto. Anche se la mia formazione universitaria non è umanistica, sono al corrente del significato di democrazia, ma non si dice forse "stato democratico" in contrapposizione ad uno totalitario? Hai capito cosa intendo dire, non fossilizziamoci sulla semantica. Se preferisci liberale o libertario, il concetto è quello. Quanto all'impedire di parlare, ci mancherebbe solo che lo abbiano fatto con violenza fisica. Ma anche la violenza verbale non è da meno. Far gazzarra per impedire a qualcuno di parlare è una forma di violenza. Se per te è normale ok, io non sono d'accordo.
Orsoinpiedi: HariSeldon per prima cosa non ti credo uno sprovveduto, io peroro solamente le mie cause trattando gli altri come voglio essere trattato io. Perché tiri in ballo stati totalitari? in cosa sono peggiori della democrazia? Mi interessa...
HariSeldon: Orsoinpiedi io sono abituato a mettere la cortesia al primo posto. Stato totalitario, nome nato in epoca fascista e adottato dal regime stesso, come dice il nome è lo stato che controlla in moto totale la vita dell'individuo inculcando la propria ideologia nei cittadini e soffocando ogni opposizione. Preferisco vivere in uno stato libertario o democratico, quantunque imperfetto, piuttosto che in un siffatto regime che nega le libertà individuali.
Orsoinpiedi: HariSeldon sì, va bene, ma così non significa nulla. Ti posso citare una mezza dozzina di tiranni amati dal popolo perché saggi, oculati e, come diresti tu, più democratici dei democratici. Te ne cito due, Alessandro Magno e Ciro il Grande. Alessandro era figlio di Filipppo e Filippo era re ma non tiranno. Alessandro era amatissimo dal suo popolo, non troverai nulla contro Alessandro se non sui suoi gusti sessuali. Eppure era un tiranno: rivestiva in sé anche il potere religioso, in quanto come faraone era Dio in Terra: questo distingue un re da un tiranno. Ciro il Grande era anch'esso un tiranno, ma guarda caso è l'unico tiranno citato nella Torah tra i Giusti di Israele. Ed era un tiranno. Ma era un tiranno illuminato, favorì la cultura e l'arte, ed è citato tra i Giusti proprio perché fu lui a liberare gli ebrei dalla schiavitù di Babilonia. Ed il tiranno di Siracusa? quello che non amava Archimede? era molto amato dal popolo... E quando lessi il pensiero di Senofonte mi si spalancò un mondo: «Ho pensato talvolta quanti regimi democratici sono stati abbattuti da chi preferiva qualunque altro regime piuttosto che la democrazia; e ancora quante monarchie e oligarchie sono state distrutte dalle fazioni popolari, e che, di quanti hanno tentato di farsi tiranni, alcuni furono fatti fuori immediatamente, altri invece - indipendentemente dalla durata del loro governo - sono stati ammirati come saggi e felici […] Considerando tutto questo mi ero convinto che un dato uomo su qualunque animale può governare fuorché su altri uomini.» Allora mi sono detto che è solo una questione di prospettive...
Orgiastico direi.... 🤭🤣🤣
(Grazie per avermi illuminato! 🤗)
[Modifico la stima, ora mi è decisamente più chiaro il post! 😉]
A chi dice che è da fascisti non fare parlare una persona, io rispondo che sarebbe da fascisti se per tacciare qualcuno lo si facesse a BASTONATE, oppure con l'OLIO DI RICINO, oppure il CONFINO, la GALERA, i pugnali (per referenze citofonare MATTEOTTI, parola d'ordine MEMORIA!).
Francamente non mi è chiaro cosa Tu intenda... la libertà di parola per Costituzione è garantita, per cui tutti dovrebbero poter esprimere educatamente, civilmente e con rispetto (anche delle idee altrui, oltre che delle altre persone) i propri pensieri, le proprie idee.
Che poi ciascuno possa rimanere della sua, penso sia più che lecito e rispettabile, senza prevaricazioni!
La democrazia è questo (e solo questo, il resto è pura fuffa!):
1 - la democrazia è quella forma di governo dove la sovranità è esercitata, direttamente o indirettamente, dal popolo, generalmente identificato come l'insieme dei cittadini che ricorrono in generale a strumenti di consultazione popolare; la sovranità può anche essere esercitata incrociando i due sistemi. Il popolo che esercita questa sovranità ha diritti politici, perché appunto è "demos".
2 - la democrazia include coloro che sono eletti e il popolo, quindi tutti e due hanno diritti politici in quanto sono "demos"; i primi in quanto parte del popolo, e il secondo perché include il soggetto della parola democrazia.
3 - la terminologia "demos" riguarda un popolo che ha diritti politici, oppure questi diritti riguardano solo coloro che tramite un'assemblea esercitano questi diritti.
I diritti, poi, sono un'altra cosa, e se vuoi ne possiamo parlare, incomincio io:
- i miei diritti sono uguali ai tuoi?
- chi è che dà i diritti?
- dov'è la contraddizione se tu hai il diritto di parlare ed io ho il diritto di dissentire?
Attendo la tua risposta🤗
e per democratico intendo libero, chiamalo come vuoi, chiunque ha il diritto di parlare e chiunque ha il diritto di dissentire. Il contestare ad altri il diritto di parlare (a meno che, come ho scritto, non faccia apologia di reato) è proprio dei regimi totalitari. Se uno ha qualcosa da dire lo ascolto. Poi gli dirò se sono d'accordo o meno. Ma se uno mi dice: "Tu non puoi parlare" a questa violenza rispondo adeguatamente.
In che modo le è stato impedito di parlare?
Bastonate?
Olio di ricino?
Polizia segreta (OVRA, per dirne una)?
Qualcuno le ha tappato la bocca a coltellate?
No, e allora è una manifestazione del dissenso, come piace dire a te, 'democratica': il fascismo è quello sopra.
" Il contestare ad altri il diritto di parlare (a meno che, come ho scritto, non faccia apologia di reato) è proprio dei regimi totalitari." questa è una sciocchezza, te ne rendi conto?
L'IMPEDIRE di parlare, è da regimi totalitari: nella democrazia il DISSENSO è la benzina che fa girare il motore (altrimenti sarebbe un governo che fa quel che vuole quindi TOTALITARIO).
Ma, prima di proseguire, vorrei confessarti che io non sono un 'democratico' nel senso LETTERALE della parola: come Socrate che diceva che il governo democratico fosse il peggiore possibile o come Platone che diceva che la democrazia conduce inevitabilmente alla dittatura (il mascellone fu eletto, o mi sbaglio?) anche io, molto più modestamente, dico che la democrazia non è altro che la dittatura con la vergogna di dichiararsi tale.
E comunque la democrazia con tutte quelle cose che gli attribuisci tu non c'entra niente: lo dice tutta la filosofia del novecento dove ci trovi dentro tutte quelle idee risorgimentali che poi, nella realtà, ci hanno portato due guerre mondiali e molte altre assortite nel globo.
Questo è l'inno europeo. Non ci trovi dentro tutte le tue idee? Ancher a me piace molto: io sono un idealista inveterato! Ma IO non dimentico che è stato scritto nel 1785...
"«Gioia, bella scintilla divina,
figlia dell'Eliseo,
noi entriamo ebbri e frementi,
o celeste, nel tuo tempio.
Il tuo incanto rende unito
ciò che la moda rigidamente separò,
i mendichi diventano fratelli dei principi
dove la tua ala soave freme.
Abbracciatevi, moltitudini!
Questo bacio vada al mondo intero!
Fratelli, sopra il cielo stellato
deve abitare un padre affettuoso.»".
Molto romantico, ma siamo nel terzo millennio.🤗
Perché tiri in ballo stati totalitari? in cosa sono peggiori della democrazia?
Mi interessa...
Ti posso citare una mezza dozzina di tiranni amati dal popolo perché saggi, oculati e, come diresti tu, più democratici dei democratici.
Te ne cito due, Alessandro Magno e Ciro il Grande.
Alessandro era figlio di Filipppo e Filippo era re ma non tiranno. Alessandro era amatissimo dal suo popolo, non troverai nulla contro Alessandro se non sui suoi gusti sessuali. Eppure era un tiranno: rivestiva in sé anche il potere religioso, in quanto come faraone era Dio in Terra: questo distingue un re da un tiranno.
Ciro il Grande era anch'esso un tiranno, ma guarda caso è l'unico tiranno citato nella Torah tra i Giusti di Israele. Ed era un tiranno. Ma era un tiranno illuminato, favorì la cultura e l'arte, ed è citato tra i Giusti proprio perché fu lui a liberare gli ebrei dalla schiavitù di Babilonia.
Ed il tiranno di Siracusa? quello che non amava Archimede? era molto amato dal popolo...
E quando lessi il pensiero di Senofonte mi si spalancò un mondo:
«Ho pensato talvolta quanti regimi democratici sono stati abbattuti da chi preferiva qualunque altro regime piuttosto che la democrazia; e ancora quante monarchie e oligarchie sono state distrutte dalle fazioni popolari, e che, di quanti hanno tentato di farsi tiranni, alcuni furono fatti fuori immediatamente, altri invece - indipendentemente dalla durata del loro governo - sono stati ammirati come saggi e felici […] Considerando tutto questo mi ero convinto che un dato uomo su qualunque animale può governare fuorché su altri uomini.»
Allora mi sono detto che è solo una questione di prospettive...
Ma forse ti sto annoiando.
Scusa non volevo.🤗
Sono stato scortese?