Solo per NERD
LeVel0
16 Aprile - 4.657 visualizzazioniPERCHE’ MI PRENDO CURA DEL MIO MACINTOSH
Perché cova sotto il cappuccio come un falcone appollaiato,
Perché salta come un cavallo ombroso e a volte mi disarciona,
Perché quando è freddo va lento,
Perché la plastica è un triste robusto materiale che attrae i roditori,
Perché è capriccioso,
Perché la mia mente vola in lui attraverso le mie dita,
Perché saltella avanti e indietro e non si stanca mai di fiutare e cercare,
Perché i suoi tasti cliccano come grandine sulla roccia,
E mi strizza l’occhio quando se ne va,
E mi mette da parte mucchi di parole, dozzine di sacchi d’oro sotto le pietre
nei letti dei fiumi, come capsule di semi in una vite, o conserva sacchi di bulloni;
E io li perdo e poi li ritrovo,
Perché si possono disporre baldanzosamente interi mondi di scrittura e poi evidenziarli
e farli sparire in un bagliore di “delete”,
perciò mi insegna impermanenza e dolore;
E perché il mio computer ed io siamo entrambi di passaggio in questo mondo
entrambi folli, e abbiamo destini terrestri,
Perchè l’ho lasciato traslocare dentro la tenda,
E con me ne esce ogni mattina;
Riempiamo i nostri canestri, torniamo a casa,
Ci sentiamo ricchi, ci rilassiamo,
Gli getto un boccone e lui vibra.
Perché cova sotto il cappuccio come un falcone appollaiato,
Perché salta come un cavallo ombroso e a volte mi disarciona,
Perché quando è freddo va lento,
Perché la plastica è un triste robusto materiale che attrae i roditori,
Perché è capriccioso,
Perché la mia mente vola in lui attraverso le mie dita,
Perché saltella avanti e indietro e non si stanca mai di fiutare e cercare,
Perché i suoi tasti cliccano come grandine sulla roccia,
E mi strizza l’occhio quando se ne va,
E mi mette da parte mucchi di parole, dozzine di sacchi d’oro sotto le pietre
nei letti dei fiumi, come capsule di semi in una vite, o conserva sacchi di bulloni;
E io li perdo e poi li ritrovo,
Perché si possono disporre baldanzosamente interi mondi di scrittura e poi evidenziarli
e farli sparire in un bagliore di “delete”,
perciò mi insegna impermanenza e dolore;
E perché il mio computer ed io siamo entrambi di passaggio in questo mondo
entrambi folli, e abbiamo destini terrestri,
Perchè l’ho lasciato traslocare dentro la tenda,
E con me ne esce ogni mattina;
Riempiamo i nostri canestri, torniamo a casa,
Ci sentiamo ricchi, ci rilassiamo,
Gli getto un boccone e lui vibra.
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LeVel0:
16 Aprile alle ore 09:31 · Ti stimo · Rispondi
LeVel0: Funziona solo per...pochi....😁😁😁👻💩🙊
16 Aprile alle ore 09:31 · Ti stimo · Rispondi
LeVel0:
16 Aprile alle ore 09:32 · Ti stimo · Rispondi
LeVel0:
16 Aprile alle ore 09:32 · Ti stimo · Rispondi
LeVel0:
16 Aprile alle ore 09:37 · Ti stimo · Rispondi
VorreiAggiungere: Eccolo...lui era campione mondiale dei gnegnegne che altro di lui non capivo
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16 Aprile alle ore 10:06 · Ti stimo · Rispondi