Chiacchiera
24 Marzo - 4.331 visualizzazioni
BREVE FAVOLA PATETICA
C'era una volta il castello di Kafka dove viveva un bambino di nome Monossido. Crescendo in mezzo a tutto quel kafka, inesorabilmente da adulto sviluppò una fissazione, divenne monotematico. Batteva sempre un chiodo fisso e niente lo faceva desistere. Picchiava, batteva chiodi uno alla volta, chiodi sempre uguali, sempre allo stesso modo.
Poi un giorno, forse affaticato, Monossido disse: - Mi prendo una breve pausa.
Così se ne andò a nuotare in uno di quei filoni settimanali dove la corrente, sempre uguale, ti trasporta piacevolmente, ti massaggia e ti appaga. Quando fu stufo tornò a riva e lì fu subito circondato dal tenero calore di orsetti, zebre, cani, koala, uccellini, gatti, bradipi e qualche ornitorinco. In mezzo alla fauna Monossido si sentiva bene, ma dopo tanta dolcezza, lo assalì una voglia di salato. Così cercò un cinema all'aperto e, cantandosela e suonandosela, cominciò a proiettarsi certi film mentali dove l'odio per i suoi nemici immaginari gli procurava un po' di sapidità, facendolo sentire un vero uomo.
Tuttavia d'improvviso Monossido disse: - Le vacanze sono finite. –
Tornò al castello. Adesso lo udite anche voi, vero, battere il chiodo sempre quello, sempre allo stesso modo? e forse riuscite anche a scorgerlo…
🌼🌸🍸🍸
Statua di Franz Kafka in via Vězeňská nel Josefov, Praga -
Autore: Jaroslav Róna
C'era una volta il castello di Kafka dove viveva un bambino di nome Monossido. Crescendo in mezzo a tutto quel kafka, inesorabilmente da adulto sviluppò una fissazione, divenne monotematico. Batteva sempre un chiodo fisso e niente lo faceva desistere. Picchiava, batteva chiodi uno alla volta, chiodi sempre uguali, sempre allo stesso modo.
Poi un giorno, forse affaticato, Monossido disse: - Mi prendo una breve pausa.
Così se ne andò a nuotare in uno di quei filoni settimanali dove la corrente, sempre uguale, ti trasporta piacevolmente, ti massaggia e ti appaga. Quando fu stufo tornò a riva e lì fu subito circondato dal tenero calore di orsetti, zebre, cani, koala, uccellini, gatti, bradipi e qualche ornitorinco. In mezzo alla fauna Monossido si sentiva bene, ma dopo tanta dolcezza, lo assalì una voglia di salato. Così cercò un cinema all'aperto e, cantandosela e suonandosela, cominciò a proiettarsi certi film mentali dove l'odio per i suoi nemici immaginari gli procurava un po' di sapidità, facendolo sentire un vero uomo.
Tuttavia d'improvviso Monossido disse: - Le vacanze sono finite. –
Tornò al castello. Adesso lo udite anche voi, vero, battere il chiodo sempre quello, sempre allo stesso modo? e forse riuscite anche a scorgerlo…
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Statua di Franz Kafka in via Vězeňská nel Josefov, Praga -
Autore: Jaroslav Róna
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Soprattutto perché ognuno può personalizzarla e associarla a cose personali.
Buona domenica Blues 🕊️🥂😊
Intanto buongiorno 😎🍰☕️