Perla di Saggezza
18 Marzo - 6.210 visualizzazioni
siamo verso la metà secolo scorso...
un anziano con fare difficoltoso a causa dell'età è chino in campagna indaffarato a seminare datteri... un ragazzotto mentre sta passando sulla strada si ferma vicino al capanno degli attrezzi del vecchio ad osservarlo e notando cosa sta seminando gli dice: ma perchè stai seminando datteri? è un albero che fruttifica dopo molti anni non mangerai mai quei frutti... e non conosci il proverbio che dice "chi semina datteri non mangia datteri"?
L' anziano si alza, e va a sedersi sotto la tettoia del suo capanno trovandosi vicino al ragazzotto... si asciuga il sudore della fronte... si accende un sigaro e dopo un paio di tirate tanto da avvolgerlo in una nuvola di fumo... con il piglio da grande saggio gli dice... "il terreno è mio e ci semino quel cazzo che mi pare"... e poi aggiunge: e tu che conosci i proverbi, saprai che ce n'è uno che dice "chi si fa i cazzi suoi campa cent'anni"! il ragazzotto spiazzato dalla risposta ammutolisce e se ne va...
passano gli anni... molti anni... oggi il ragazzotto di quel tempo oramai ultranovantenne, facendosi accompagnare dai nipoti ai quali ha raccontato di quell'incontro molti anni prima, passa ancora su quella strada e si ferma a mangiare qualche dattero.
morale della favola... l'anziano coltivatore ha fatto quello che gli pareva e non ha mai mangiato i datteri che ha piantato... e il ragazzotto di allora, vista l'età che ha.... evidentemente nel corso della sua lunga esistenza ha seguito il consiglio del vecchio, di farsi i cazzi suoi.
un anziano con fare difficoltoso a causa dell'età è chino in campagna indaffarato a seminare datteri... un ragazzotto mentre sta passando sulla strada si ferma vicino al capanno degli attrezzi del vecchio ad osservarlo e notando cosa sta seminando gli dice: ma perchè stai seminando datteri? è un albero che fruttifica dopo molti anni non mangerai mai quei frutti... e non conosci il proverbio che dice "chi semina datteri non mangia datteri"?
L' anziano si alza, e va a sedersi sotto la tettoia del suo capanno trovandosi vicino al ragazzotto... si asciuga il sudore della fronte... si accende un sigaro e dopo un paio di tirate tanto da avvolgerlo in una nuvola di fumo... con il piglio da grande saggio gli dice... "il terreno è mio e ci semino quel cazzo che mi pare"... e poi aggiunge: e tu che conosci i proverbi, saprai che ce n'è uno che dice "chi si fa i cazzi suoi campa cent'anni"! il ragazzotto spiazzato dalla risposta ammutolisce e se ne va...
passano gli anni... molti anni... oggi il ragazzotto di quel tempo oramai ultranovantenne, facendosi accompagnare dai nipoti ai quali ha raccontato di quell'incontro molti anni prima, passa ancora su quella strada e si ferma a mangiare qualche dattero.
morale della favola... l'anziano coltivatore ha fatto quello che gli pareva e non ha mai mangiato i datteri che ha piantato... e il ragazzotto di allora, vista l'età che ha.... evidentemente nel corso della sua lunga esistenza ha seguito il consiglio del vecchio, di farsi i cazzi suoi.
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Ne ho altre di cose che vengono pubblicate con leggere modifiche e come ho già detto qui in passato assegnate spesso a personaggi famosi... quindi capiterà ancora che qualcosa di mio sia più famoso dell'originale scritto da me. Sta cosa dovrebbe darmi fastidio e invece mi fa piacere.
Buon pomeriggio 🤗😘🥂