Chiacchiera
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7 Novembre 2023 - 2.923 visualizzazioni
E' già martedì.
Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno.
Di Luciano Ragno

La dignità della vita.

Alle 15 di ieri al “Queen's Medical Center “dell'università di Nottingham tutto era pronto per rispettare l'ordine dell'Alta Corte di Londra di staccare la spina della ventilazione respiratoria assistita. E Indi Gregory di appena 8 mesi – affetta da una rarissima malattia genetica ritenuta inguaribile- poco dopo sarebbe morta. “Altre cure sarebbero inutili e dannose” avevano detto i medici.
I giudici avevano fatto sentenza rispettando la legge : nei casi in cui vi sia una malattia che limita la vita del paziente, senza alcun trattamento disponibile o probabilità di miglioramento, è etico non somministrare un intervento medico che possa causare ulteriore dolore o danno al paziente. Questo nel miglior interesse del bambino. La volontà dei genitori passa in secondo piano.
Fin qui la legge.
Alle 14,15 - mentre a Nottingham tutto era pronto per le 15- si è riunito, in via straordinaria a Palazzo Chigi, il Consiglio dei Ministri. Pochi minuti per un paio di firme. E Indi Gregory è diventata cittadina italiana.
Adesso la piccola potrà essere trasportata a Roma e ricoverata al “Bambino Gesù” che si era offerto di prestare a Indi l'assistenza per curarla dalla rarissima sindrome che provoca il mancato sviluppo di tutti i muscoli.
Si tenta l'impossibile.
Augurissimi piccola. Dio ti protegga.
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Immagine: Indi con i genitori. Fonte dell'immagine: Repubblica.it
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Vaccata