Chiacchiera
7 Novembre 2022 - 3.214 visualizzazioni
Con il massimo rispetto per la ragazza che a 23 anni si è laureata con il daytona al polso, facendo la modella, l'influencer e via discorrendo, al grido "io non perdo tempo", vorrei chiedere una cosa.
Ma il figlio di un operaio, uno di quelli in genere fuori sede, che viene dalla provincia, che deve pagare 500 o 600 euro per un buco in una periferia di una grande città, che la sera dopo aver studiato deve sgobbare nei pub perché la famiglia non riesce a coprire tutte le spese, che ora c'ha le mani nei capelli perché il proprietario di casa chiede i soldi in anticipo per il caro bollette, come dovrebbe sentirsi leggendo che tutta la stampa italiana promuove questo modello?
Se qualcuno anche nella stampa si rispondesse correttamente a questa domanda, forse domani smetteremo di promuovere alcuni modelli che non sono solo filosoficamente sbagliati, ma pericolosi. Perché in Italia c'è gente che si ammazza quando pensa di aver fallito negli studi.
Ma il figlio di un operaio, uno di quelli in genere fuori sede, che viene dalla provincia, che deve pagare 500 o 600 euro per un buco in una periferia di una grande città, che la sera dopo aver studiato deve sgobbare nei pub perché la famiglia non riesce a coprire tutte le spese, che ora c'ha le mani nei capelli perché il proprietario di casa chiede i soldi in anticipo per il caro bollette, come dovrebbe sentirsi leggendo che tutta la stampa italiana promuove questo modello?
Se qualcuno anche nella stampa si rispondesse correttamente a questa domanda, forse domani smetteremo di promuovere alcuni modelli che non sono solo filosoficamente sbagliati, ma pericolosi. Perché in Italia c'è gente che si ammazza quando pensa di aver fallito negli studi.
T3SLA: E i genitori si sentono in colpa quando non possono pagare gli studi ai figli.
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7 Novembre 2022 alle ore 07:30 · Ti stimo · Rispondi
Gatto1948: Buon giorno
7 Novembre 2022 alle ore 08:10 · Ti stimo · Rispondi
oliver: Questa vicenda ha troppi lati oscuri, non è stata ancora tutta raccontata.
7 Novembre 2022 alle ore 10:28 · Ti stimo · Rispondi