Chiacchiera
31 Ottobre 2022 - 3.386 visualizzazioni
E' già lunedì.
Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno.
Di Luciano Ragno
Ma è proprio il caso?
Tanti medici non si sono vaccinati contro il Covid. Mi meraviglia un po' che un medico - un medico?! - dubiti dei vaccini che hanno salvato l'umanità. Ognuno ha il diritto di pensarla come vuole. Ma anche lo Stato, che decide di sospendere i medici no vax.
Andiamo a votare. E appena un mese dopo si parla di riammissione dei medici no vax in ospedale. Proprio dove vanno persone malate, specie anziane, soprattutto fragili .
Non mi convince.
Si dirà: ma come si permette un giornalista di contestare il reintegro dei medici no vax? Che ne sa il giornalista di Covid e vaccini?
E allora il giornalista va a leggere cosa ne dice chi sa. E sul Corriere della Sera- anche un richiamo in prima - la mia collega Laura Cuppini intervista un esperto di chiara fama: il professore Giuseppe Remuzzi, direttore dell'Istituto di Ricerche "Mario Negri", Ordinario all'Istituto di nefrologia dell'Università di Milano.
Basterebbe il titolo: "Chi è no vax non dovrebbe operare in campo sanitario".
Ma vado a leggere l'intervista. Il Professore: "Il virus continua a cambiare. Verosimilmente avremo un aumento di contagi. Chi è no vax non dovrebbe operare in campo sanitario. I vaccini sono il più grande strumento che abbiamo per combattere le malattie. Nel 2021 hanno salvato milioni di persone. Non immunizzarsi da Covid ma anche dall'influenza significa essere più a rischio di contrarre queste infezioni e quindi trasmetterle agli altri. Nel caso dei sanitari gli 'altri' sono i malati, spesso anziani, ovvero i soggetti più deboli in assoluto. Persone che di Covid o influenza possono morire".
Il professor Remuzzi lancia un interrogativo: "Ci si vuole davvero assumere questa enorme responsabilità?".
Il giornalista ha letto e riferito. E sta a vedere.
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Immagine: l'intervista al professore Remuzzi sul Corriere della Sera.
Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno.
Di Luciano Ragno
Ma è proprio il caso?
Tanti medici non si sono vaccinati contro il Covid. Mi meraviglia un po' che un medico - un medico?! - dubiti dei vaccini che hanno salvato l'umanità. Ognuno ha il diritto di pensarla come vuole. Ma anche lo Stato, che decide di sospendere i medici no vax.
Andiamo a votare. E appena un mese dopo si parla di riammissione dei medici no vax in ospedale. Proprio dove vanno persone malate, specie anziane, soprattutto fragili .
Non mi convince.
Si dirà: ma come si permette un giornalista di contestare il reintegro dei medici no vax? Che ne sa il giornalista di Covid e vaccini?
E allora il giornalista va a leggere cosa ne dice chi sa. E sul Corriere della Sera- anche un richiamo in prima - la mia collega Laura Cuppini intervista un esperto di chiara fama: il professore Giuseppe Remuzzi, direttore dell'Istituto di Ricerche "Mario Negri", Ordinario all'Istituto di nefrologia dell'Università di Milano.
Basterebbe il titolo: "Chi è no vax non dovrebbe operare in campo sanitario".
Ma vado a leggere l'intervista. Il Professore: "Il virus continua a cambiare. Verosimilmente avremo un aumento di contagi. Chi è no vax non dovrebbe operare in campo sanitario. I vaccini sono il più grande strumento che abbiamo per combattere le malattie. Nel 2021 hanno salvato milioni di persone. Non immunizzarsi da Covid ma anche dall'influenza significa essere più a rischio di contrarre queste infezioni e quindi trasmetterle agli altri. Nel caso dei sanitari gli 'altri' sono i malati, spesso anziani, ovvero i soggetti più deboli in assoluto. Persone che di Covid o influenza possono morire".
Il professor Remuzzi lancia un interrogativo: "Ci si vuole davvero assumere questa enorme responsabilità?".
Il giornalista ha letto e riferito. E sta a vedere.
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Immagine: l'intervista al professore Remuzzi sul Corriere della Sera.
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2020: 4.614
2021: 5.930
2022: 12.415
Nel 2022, i morti sono aumentati del 169% rispetto al 2020. Il farmaco mangiavita funziona fin troppo bene.