Chiacchiera
21 Marzo 2022 - 3.924 visualizzazioni
QUANDO LA CONOBBI.
[Quando la conobbi aveva un sorriso di quelli che non dimentichi. Avevo fatto tardi, come mio solito, e dovevo andare in stazione per prendere il treno veloce. Tra un trolley e uno zaino, mentre correvo verso il binario, sembravo un cammello che correva nel deserto. All'improvviso mi si slacciò la tracolla dello zaino che cadde dietro di me mentre io continuavo a correre. In quel momento Lei stava passando ed inciampò nel mio zaino. Sentii un tonfo e mi girai. Credetemi, non so cosa mi prese, ma io non avevo mai visto una ragazza così bella ed elegante pur essendo caduta per terra. Mi guardò, la guardai. Fu un istante. Scomparve ogni cosa intorno a me. Non ero più in stazione, non so nemmeno dove fossi. Ma eravamo di certo soli, io e Lei. Mi avvicinai, Lei mi sorrise e mi tese la mano per farsi aiutare ad alzare. Credo che gli annunci del mio treno risuonavano come campane lontane nella mia testa, non ci badai più. Le diedi la mano. La sua era slanciata, curata, morbida, liscia. Sembrava finta tanto era bella quella mano. Strinsi con delicatezza per non farle male e, sempre con garbo, la tirai su. Appena si fu alzata, ci guardammo ancora più intensamente negli occhi. Lei sospirò, e mi fece "leggere" nei suoi stessi occhi che quell'incontro la stava emozionando. Le chiesi se fosse tutto apposto, ripresi lo zaino...]
- Io devo prendere il treno veloce. E tu?
[Disse Lei].
- Anche io.
[Risposi, poi aggiunsi...]
- Mi chiamo Michele, per gli amici Miky...
[E dopo che ci fummo presentati, ci avviammo verso il treno, scoprendo che i posti prenotati erano uno vicino all'altro. Destino?]
Miky.
[Quando la conobbi aveva un sorriso di quelli che non dimentichi. Avevo fatto tardi, come mio solito, e dovevo andare in stazione per prendere il treno veloce. Tra un trolley e uno zaino, mentre correvo verso il binario, sembravo un cammello che correva nel deserto. All'improvviso mi si slacciò la tracolla dello zaino che cadde dietro di me mentre io continuavo a correre. In quel momento Lei stava passando ed inciampò nel mio zaino. Sentii un tonfo e mi girai. Credetemi, non so cosa mi prese, ma io non avevo mai visto una ragazza così bella ed elegante pur essendo caduta per terra. Mi guardò, la guardai. Fu un istante. Scomparve ogni cosa intorno a me. Non ero più in stazione, non so nemmeno dove fossi. Ma eravamo di certo soli, io e Lei. Mi avvicinai, Lei mi sorrise e mi tese la mano per farsi aiutare ad alzare. Credo che gli annunci del mio treno risuonavano come campane lontane nella mia testa, non ci badai più. Le diedi la mano. La sua era slanciata, curata, morbida, liscia. Sembrava finta tanto era bella quella mano. Strinsi con delicatezza per non farle male e, sempre con garbo, la tirai su. Appena si fu alzata, ci guardammo ancora più intensamente negli occhi. Lei sospirò, e mi fece "leggere" nei suoi stessi occhi che quell'incontro la stava emozionando. Le chiesi se fosse tutto apposto, ripresi lo zaino...]
- Io devo prendere il treno veloce. E tu?
[Disse Lei].
- Anche io.
[Risposi, poi aggiunsi...]
- Mi chiamo Michele, per gli amici Miky...
[E dopo che ci fummo presentati, ci avviammo verso il treno, scoprendo che i posti prenotati erano uno vicino all'altro. Destino?]
Miky.
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Barese: Ho letto solo il Nick tuo🐒
3
21 Marzo 2022 alle ore 11:38 · Ti stimo · Rispondi
Orsoinpiedi: Sfiga?
2
Ivan Graziani - Isabella sul treno
21 Marzo 2022 alle ore 11:38 · Ti stimo · Rispondi
BIONDINA: Ciao
1
21 Marzo 2022 alle ore 11:52 · Ti stimo · Rispondi
Blek: Per me si chiamava Ugo😊😊😊
1
21 Marzo 2022 alle ore 13:01 · Ti stimo · Rispondi
Vagabondaria: Orsoinpiedi ma daiiiii
1
6 Aprile 2023 alle ore 23:01 · Ti stimo · Rispondi