PostMortem: Ed ecco come ti ho trovata, esanime e splendente nel tuo riverbero di morte. Quell'epressione corrucciata dipinta sul volto poi, da recrudescenza parafiliaca... ❤️ P.S.: per la cronaca, io non ho la chierica 😀
PostMortem: Alabama camminare alle sette del mattino di domenica? Sto male, stai male, passami il tuo pusher che gli devo parlare. Quindi risiedi a Gardaland, o possibilmente a Mirabilandia, fra unicorni colorati e vecchi bavosi in cerca del brivido da upskirt? 😂
PostMortem: Un breve passo dal diario della genesi dell'urlo di Munch per allietare il tuo riveglio... "Una sera camminavo lungo un viottolo in collina nei pressi di Kristiania con due compagni. Era il periodo in cui la vita aveva ridotto a brandelli la mia anima. Il sole calava - si era immerso fiammeggiando sotto l'orizzonte. Sembrava una spada infuocata di sangue che tagliasse la volta celeste. Il cielo era di sangue - sezionato in strisce di fuoco - le pareti rocciose infondevano un blu profondo al fiordo scolorandolo in azzurro freddo, giallo e rosso. Esplodeva il rosso sanguinante lungo il sentiero e il corrimano, mentre i miei amici assumevano un pallore luminescente. Ho avvertito un grande urlo. I colori della natura mandavano in pezzi le sue linee - le linee e i colori risuonavano vibrando - queste oscillazioni della vita non solo costringevano i miei occhi a oscillare ma imprimevano altrettante oscillazioni alle orecchie - perché io realmente ho udito quell'urlo". Stamane una tediosa sonnolenza grava sui miei resti sconfitti e macilenti, anelo al tepore d'un covile ove riporre sogni mai sognati prima (non lo indosso il pigiama, maglietta e boxer consuetamente neri). Mi desterò bruscamente e anzitempo alla gracidante sonata del corriere, provvisto della cassa di birra della mia strong prediletta puntualmente scagliata al suolo fra i miei più biechi anatemi. Ti guardo, sospiro e m'acquatto lemme lemme sul pavimento. 🙂
Alabama: Bravo PostMortem ci sei quasi anzi direi che ci sei ...Gardaland vicino a Gardaland . Stamattina sono a pezzi ieri ho fatto veramente schifo , maledetta me .😬😬😬😬😬
Alabama: Adoro i boxer neri carogna ... lo sapevo che non eri tipo da pigiama e so'anche che la tua strategia da assessuato può fregare le altre ma non me . E togli quella mano dalle mutande 😜
PostMortem: Alabama orbene, hai compreso la tattica delle tanatosi ittica, non ti si può nascondere proprio nulla (nemmeno il totano surgelato perdinci). Adoro quando ti riduci ad una squallida masserizia disseminata di tarli, la mia più grande ambizione nella vita (morte) è quella di poterti reggere il capo mentre liberi l'apparato gastrico in una cloaca di periferia. Sono giorni crudi questi, mi si contorcono le budella dal livore, e come se non bastasse un'entità eliena sta cercando di depistarci. Se non dovessimo leggerci ulteriormente sappi che ti adoro, e ti odorerò sempre. 🙂
Alabama: PostMortem nessuno potrà mai dividerci , magari dovessero arrivare gli alieni in questo mondo del cavolo io me ne partirei subito insieme a loro con i miei vestiti migliori. Sono putrefatta oggi , non mi riprenderò mai.
PostMortem: Alabama ti ho individuata attraverso le attività recenti, ormai non mi perviene più alcun avviso inerente i tuoi commenti e se non mi amassi così tanto da non poter fare a meno di me stesso mi sarei tolto la morte per asfissia da meteorismo di cariatide. Riesci ad emanare una gustosa fragranza anche in avanzato stato di decomposizione, sei una manciata di coriandoli a ferragosto 🙂
Alabama: PostMortem oggi 5 maggio rispondo al tuo messaggio... ma non è facile visto che sono passati mesi , forse anni forse ... ti adoro più di allora
Quell'epressione corrucciata dipinta sul volto poi, da recrudescenza parafiliaca... ❤️
P.S.: per la cronaca, io non ho la chierica 😀
Quindi risiedi a Gardaland, o possibilmente a Mirabilandia, fra unicorni colorati e vecchi bavosi in cerca del brivido da upskirt? 😂
"Una sera camminavo lungo un viottolo in collina nei pressi di Kristiania con due compagni. Era il periodo in cui la vita aveva ridotto a brandelli la mia anima.
Il sole calava - si era immerso fiammeggiando sotto l'orizzonte. Sembrava una spada infuocata di sangue che tagliasse la volta celeste.
Il cielo era di sangue - sezionato in strisce di fuoco - le pareti rocciose infondevano un blu profondo al fiordo scolorandolo in azzurro freddo, giallo e rosso.
Esplodeva il rosso sanguinante lungo il sentiero e il corrimano, mentre i miei amici assumevano un pallore luminescente.
Ho avvertito un grande urlo. I colori della natura mandavano in pezzi le sue linee - le linee e i colori risuonavano vibrando - queste oscillazioni della vita non solo costringevano i miei occhi a oscillare ma imprimevano altrettante oscillazioni alle orecchie - perché io realmente ho udito quell'urlo".
Stamane una tediosa sonnolenza grava sui miei resti sconfitti e macilenti, anelo al tepore d'un covile ove riporre sogni mai sognati prima (non lo indosso il pigiama, maglietta e boxer consuetamente neri).
Mi desterò bruscamente e anzitempo alla gracidante sonata del corriere, provvisto della cassa di birra della mia strong prediletta puntualmente scagliata al suolo fra i miei più biechi anatemi.
Ti guardo, sospiro e m'acquatto lemme lemme sul pavimento. 🙂
Stamattina sono a pezzi ieri ho fatto veramente schifo , maledetta me .😬😬😬😬😬
E togli quella mano dalle mutande 😜
Adoro quando ti riduci ad una squallida masserizia disseminata di tarli, la mia più grande ambizione nella vita (morte) è quella di poterti reggere il capo mentre liberi l'apparato gastrico in una cloaca di periferia.
Sono giorni crudi questi, mi si contorcono le budella dal livore, e come se non bastasse un'entità eliena sta cercando di depistarci.
Se non dovessimo leggerci ulteriormente sappi che ti adoro, e ti odorerò sempre. 🙂
Sono putrefatta oggi , non mi riprenderò mai.
Riesci ad emanare una gustosa fragranza anche in avanzato stato di decomposizione, sei una manciata di coriandoli a ferragosto 🙂