Chiacchiera
27 Maggio 2021 - 3.324 visualizzazioni
Filosofia spiccia
L'uomo è l'unico animale al mondo che è indifeso.
La razionalità, la logica, la facoltà di ragionare, il libero arbitrio sono la sua fragilità.
L'uomo fin dagli albori del tempo ha sempre cercato una spiegazione in tutto, da lì la nostra evoluzione completamente diversa da ogni altro animale.
La nostra razionalità ci impedisce di concepire qualcosa di infinito, l'universo.
Abbiamo da sempre studiato gli astri, dalle civiltà più antiche ad oggi e abbiamo attribuito gli eventi a misteriose combinazioni astrali.
Il mistero della vita, della morte sono legate a qualcosa di inconcepibile.
I riti funebri hanno avuto qualcosa di mistico, nei secoli dei secoli. Ogni altro animale sulla Terra non si pone questo problema, e ciò non esclude siano intelligenti però.
L'uomo per dare una spiegazione razionale a ciò che non concepisce, se l'è data, fin dalla notte dei tempi, inventandosi esseri superiori, le divinità.
Ogni civiltà ha ed ha avuto le sue, in base alla loro cultura.
I popoli guerrieri avevano divinità guerriere, vedi i vichinghi, i romani, gli egizi, gli indiani d'America e via dicendo, sia da l'una che dall'altra parte degli oceani.
L'uomo ha bisogno di Dio per pregare e raccomandarsi, per cercare soluzioni a ciò che non riesce a risolvere.
La resurrezione, la reincarnazione, sono lo specchio della nostra paura della morte, la sua inconcepibilità.
Il paradiso è ciò che l'uomo ha creato, nella sua immaginazione, come il luogo dove andrà dopo la morte.
Ovviamente non esiste nessun Dio, nessun paradiso, nessun miracolo.
Però, noi pensiamo esista solo ciò che noi vediamo, ma attenzione non è detto che ciò che non vediamo non esista, perché l'aria, l'ossigeno, la corrente elettrica, le radiazioni, il tempo, noi non li vediamo ma esistono.
Quindi esiste molto di più di ciò che noi crediamo.
( Doc Racir )
L'uomo è l'unico animale al mondo che è indifeso.
La razionalità, la logica, la facoltà di ragionare, il libero arbitrio sono la sua fragilità.
L'uomo fin dagli albori del tempo ha sempre cercato una spiegazione in tutto, da lì la nostra evoluzione completamente diversa da ogni altro animale.
La nostra razionalità ci impedisce di concepire qualcosa di infinito, l'universo.
Abbiamo da sempre studiato gli astri, dalle civiltà più antiche ad oggi e abbiamo attribuito gli eventi a misteriose combinazioni astrali.
Il mistero della vita, della morte sono legate a qualcosa di inconcepibile.
I riti funebri hanno avuto qualcosa di mistico, nei secoli dei secoli. Ogni altro animale sulla Terra non si pone questo problema, e ciò non esclude siano intelligenti però.
L'uomo per dare una spiegazione razionale a ciò che non concepisce, se l'è data, fin dalla notte dei tempi, inventandosi esseri superiori, le divinità.
Ogni civiltà ha ed ha avuto le sue, in base alla loro cultura.
I popoli guerrieri avevano divinità guerriere, vedi i vichinghi, i romani, gli egizi, gli indiani d'America e via dicendo, sia da l'una che dall'altra parte degli oceani.
L'uomo ha bisogno di Dio per pregare e raccomandarsi, per cercare soluzioni a ciò che non riesce a risolvere.
La resurrezione, la reincarnazione, sono lo specchio della nostra paura della morte, la sua inconcepibilità.
Il paradiso è ciò che l'uomo ha creato, nella sua immaginazione, come il luogo dove andrà dopo la morte.
Ovviamente non esiste nessun Dio, nessun paradiso, nessun miracolo.
Però, noi pensiamo esista solo ciò che noi vediamo, ma attenzione non è detto che ciò che non vediamo non esista, perché l'aria, l'ossigeno, la corrente elettrica, le radiazioni, il tempo, noi non li vediamo ma esistono.
Quindi esiste molto di più di ciò che noi crediamo.
( Doc Racir )
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Avremmo viaggiato nel tempo, più precisamente nel futuro.
Il tuo o il mio ?
Per quanto concerne i viaggi luminali o superluminali, ancora è da vedere se si riuscirà (in un futuro lontano sicuramente) a raggiungere quesi risultati. Marte, tuttavia, non è così lontano da richiedere velocità elevate per raggiungerlo (non ci vorrebbe un anno, perdonami se lo appunto ma essendo mediamente a 254x10^6 km dalla Terra, si impiegherebbero 14' 07,25'' ) e, pur avendone la possibilità, con le teorie su come raggiungere tali velocità, sarebbe dispendioso e anche impossibile per la distanza che non permetterebbe un'accelerazione adeguata. Ma si punta a nuove idee come quella della curvatura spaziale (sì, quella di Star Trek) che non infrangerebbe la supremazia della Regina Celerum ma ne aggirerebbe i limiti (una Kobayashi Maru alla Kirk, insomma). Tutto da vedere, ma aromento interessante da approfondire.
Il viaggio nel tempo? Io ci credo che possa un giorno essere alla nostra portata (ho molte teorie personali su fatti avvenuti nella storia e nella Storia che sembra ci sia davvero qualcuno che ci sia riuscito a farlo). Per ora, l'unico viaggio nel tempo è verso il futuro, non dimenticando che siamo intrappolati in un "eterno passato" che "non è mai presente" verso un "futuro immaginato".
Dio? Quello è un discorso a parte, complesso e intriso di spunti e di mistero. In fondo, la ricerca di Dio (niente religione, anche se sono credente, a modo mio) è la ricerca della nostre origini e della nostra identità. Purtroppo abbiamo preso alla lettera il "a Sua immagine e somiglianza" e questo ci ha resi ciechi e ambiziosi come un figlio che vuol dimostrare chissàche al padre.
Molto interessante. Voglio parlarne e cercare risposte ma di più farmi altre domande per compendere che meraviglia sia l'Universo.
In riguardo al tempo, in riferimento al mio post, tutto ciò che hai detto conferma che esiste.
Buona giornata Stronger
La macchina e il viaggio nel tempo? Sì dovrebbe suonare così: "sarà un'invenzione del futuro che ci ha permesso di viaggiare nel tempo (o di quel che sarà il tempo nel futuro) che esiste già da milioni di anni". Questo perchè si crea un circolo tra passato e futuro, detti in maniera convenzionale.
E' un vero piacere potermi confrontare con chi ha idee così interessanti sul mondo che lo circonda.