Kircher: Dico la mia. Da tifoso Romanista. Lo stadio senza svincolo, fermata con nuovo treni dedicati è una follia. Ma questo sarebbe nulla. Quei terreni non sono adatti. Non lo sono perchè sono di tipo alluvionale ma sopratutto perchè fanno parte dell'area golenale del tevere. In pratica costruiremo lo stadio in una delle zone di esondazione delle piene del fiume che in quel punto non ha argini se non un 2/3 metri di terra di riporto. Se si vuole fare uno stadio a mio avviso si possono individuare altre aree. Roma è un comune immenso con la più altra produzione agricola e zootecnica in Italia, forse si sarebbero potuti beneficiare un pacchetto di contadini trasformando i loro terreni in edificabili. Ma a spingere per quel posto sono stati i proprietari del terreno che guarda caso sono anche i costruttori. I costruttori che in cambio della costruzione dello stadio edificheranno tanto cemento che renderá il costo dello stadio, dello svincolo (ammesso che verrá mai fatto) uno scherzo.
Kircher: No Siorazaze. Di esondazioni di fatto non ne avvengono mai grazie alla diga di Castel Giubileo che serve proprio a far esondare il tevere a Nord di Roma mentre Tor di aValle è a sud. Si tratta di circa 30 km di percorso del fiume. Il problema del rischio esondazioni è riferito al rischio per le persone che può avere un tempo di ritorno di centinaia di anni per cui non è possibile collegarlo a eventuali future opere di bonifica. Lo fanno li perchè quei terreni sono dei Parnasi che sono anche i costruttori e che hanno comprato quei terreni a 4 soldi perchè c'è il vincolo di inedificabilitá dato dalla soprintendenza ai beni ambientali, dall'autoritá di bacino del tevere e dal fatto che per il piano regolatore quelle zone sono destinate a sportive. Ora nella variante al piano regolatore il valore di quei terreni si moltiplica per 20 e la profittabilitá delle aree porterá talmente tanti introiti che lo stadio verrá costruito gratis (anche se formalmente i soldi ce li mette Pallotta attraverso una societá di diritto estero). In tutto questo il comune intascherá due baiocchi di oneri di urbanizzazione. kolibrì insomma.
Se si vuole fare uno stadio a mio avviso si possono individuare altre aree. Roma è un comune immenso con la più altra produzione agricola e zootecnica in Italia, forse si sarebbero potuti beneficiare un pacchetto di contadini trasformando i loro terreni in edificabili. Ma a spingere per quel posto sono stati i proprietari del terreno che guarda caso sono anche i costruttori. I costruttori che in cambio della costruzione dello stadio edificheranno tanto cemento che renderá il costo dello stadio, dello svincolo (ammesso che verrá mai fatto) uno scherzo.
kolibrì insomma.