Chiacchiera
10 Gennaio 2023 - 5.680 visualizzazioni Ho deciso di chiedere la separazione dopo quattordici anni di matrimonio, anni nei quali ho dovuto sopportare di tutto, tra problemi, debiti, prese in giro e bugie. Io ero solo l'orco cattivo, il mostro che terrorizzava moglie e figlio. Stranamente, però, dopo la separazione quando lei aveva bisogno, chi chiamava? Ho dato una mano per il trasloco, tinteggiare, fare parecchi lavori in casa, accollarmi i debiti, portarla a fare la spesa...
Ma nel contempo, nonostante un accordo firmato, in tutti questi anni, non ho mai avuto la possibiltà di passare del tempo da solo con mio figlio. E oltretutto, lei lo faceva vivere in condizioni terribili, tra disordine, sporcizia e troncando ogni contatto con l'esterno. Ma guarda un po', i servizi sociali chi hanno aiutato? Lei. Sono andati a fare pulizie e sgombrare casa sua e una donna va fare pulizia una volta a settimana. In ogni caso ho ammesso i miei tanti, tantissimi errori, ho chiesto scusa per il mio comportamento, ho cambiato atteggiamento e ho chiesto aiuto. Sta di fatto che il tribunale ha disposto l'affidamento esclusivo di mio figlio a me. Ma secondo voi, quando? Una settimana prima di compiere diciotto anni, quindi anche quello è andato a farsi benedire.
Come mi dovrei sentire?
Scusate lo sfogo.