Perla di Saggezza
4 Aprile - 4.008 visualizzazioni L'euro fu scelto per far perdere competitività all'Italia, e Romano Prodi, con il suo zelo europeista, ne è stato il regista compiaciuto. Si è presentato come il paladino di un'Italia moderna, pronta a sedersi al tavolo dei potenti, ma cosa ha portato davvero? Un ingresso nell'euro frettoloso, mal negoziato, con un cambio che ha massacrato il potere d'acquisto degli italiani e strozzato le nostre imprese. Le piccole e medie aziende, cuore pulsante del Paese, si sono viste soffocate da una moneta troppo forte, mentre i colossi stranieri gongolavano. Prodi parlava di futuro e integrazione, ma il suo futuro era un'Italia ridotta a colonia economica, con salari fermi e prezzi alle stelle. E mentre lui si pavoneggiava a Bruxelles, gli italiani pagavano il conto di una scelta che non hanno mai davvero voluto, intrappolati in un sogno europeo che per noi è stato solo un incubo. Altro che progresso: sotto la sua guida, l'Italia ha perso terreno, orgoglio e indipendenza.