«La fascista che perseguita i fascisti», l'hanno definita cosรฌ i neonazi, arrestati qualche ora fa, che parlavano di attentare alla vita di Giorgia Meloni. E ora, una volta espressa la dovuta solidarietร umana alla Giorgia nazionale, c'รจ da chiedersi se a destra, nella destra di questo governo, ci sia un intellettuale e, nel caso ci fosse, se sia disposto a scrivere di questi “camerati che sbagliano”. Piรน esplicitamente se, con coraggio speculare a quello che ebbe Rossana Rossanda scrivendo di Brigate Rosse sul Manifesto nel 1978, se ci sia una riconosciuta e autorevole voce a destra che abbia il coraggio di dire che questi terroristi neri fanno parte “dell'album di famiglia” di quei Fratelli d'Italia che salda tengono la fiamma missina, post o neofascista che sia, al centro del loro simbolo di partito. Una riflessione necessaria da parte di chi, tra saluti romani, collezione di busti del Duce, commemorazioni di squallidi camerati, amnesie sulle colpe di Benito Mussolini, ha, fattivamente, riabilitato, in toto o in parte, il Ventennio. Gli arresti delle scorse ore dimostrano almeno due cose. La prima รจ che trovato un fascista o una fascista, ci sarร sempre una sua costola che si dichiarerร piรน fascista di lui o di lei. La seconda รจ che, a discapito dei “faciloni” che vorrebbero relegare al secolo scorso il pericolo fascista, il fascismo รจ malattia cronicizzata della nostra Italia e solo l'antifascismo costituzionale e istituzionale ne รจ la cura o, per lo meno, l'unico efficace argine. Buona democrazia italiana a tutti.
AlphaWolf: I compagni che sbagliano sono una esclusiva della sinistra che giustifica ogni tipo di crimine se commesso da sinistra. Con Giorgia Meloni i fascisti vengono arrestati
E' giร martedรฌ. Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno. Di Luciano Ragno
80 anni dopo. Torna “Deportiamoli !”
Credevo che alcune parole la coscienza del mondo le avesse cancellate dal vocabolario. Una mi ha sempre colpito: deportazione. Illuso. Credevo nel rimorso. Nella vergogna. Nella cultura. Nei giovani sfuggiti a quell'orrore. Mi sono sbagliato. Leggo su “La Repubblica” : “ Domenica alle sei del pomeriggio, poco dopo gli exit pool, l'Afd brenderburghese aveva giร acceso la musica per festeggiare il trionfo elettorale in un locale affittato a Potsdam, in Germania. E dalle casse รจ rimbombato quasi subito un brano dal ritmo trash e dal refrain tanto stupido quanto agghiacciante: ‘E adesso andiamo, adesso li deportiamo, li deportiamo tutti'. In un video di quei momenti, si vede chiaramente Anna Leisten, capa dell'organizzazione giovanile dell'Afd in Brandeburgo, che canta i versi razzisti, e che alza insieme ad altri militanti estasiati un cartello con la scritta ‘deportiamoli a milioni. Intorno, parecchi funzionari dell'Afd, bevono birra e sembrano divertiti dalla canzone”. Oggi i milioni sono gli emigranti. Un tempo erano gli ebrei. “Molta gente deve la coscienza tranquilla alla propria memoria debole" ha detto un giorno Godfried Bomans, scrittore olandese. ________________________ Fonte dell'immagine: Chiesa di Milano. Archivio fotografico Aned.
Detto da chi nn ha neurone...๐