“Anna C., 88enne originaria de L’Aquila morta 20 giorni fa, ha donato tre milioni di euro – tra denaro (due conti correnti), beni immobili e la pensione – a Silvio Berlusconi“. La notizia era stata pubblicata su vari quotidiani e siti, ma dopo un paio di giorni in cui circolava senza alcuna smentita – e anche ilfattoquotidiano.it oggi l’aveva riportata – si è rivelata essere una bufala. Il Corriere della Sera riporta che è stata diffusa dalla F.I.R., fondazione italiana risparmiatori, che il giornale definisce “la fabbrica italiana delle fake news”. Si presenta come “un’associazione di consumatori e utenti, liberamente costituita, autonoma, senza fini di lucro e a base democratica e partecipativa” ma nella sezione contatti del sito non riporta “né un numero fisso né nomi propri, solo un cellulare anonimo”. In più, aggiunge il Corriere, “la Fir non è nel registro delle fondazioni lombarde, non ha codice fiscale né partita Iva; lo stesso sito web è stato registrato appena quattro mesi fa, nella Repubblica Ceca. In compenso viene indicata la sede, davvero prestigiosa: via Tortona 37 a Milano, nel cuore del distretto della moda e del design”.
La bufala – La notizia è stata costruita attraverso la dichiarazione di tale Andrea Ferrari, sedicente avvocato della fantomatica signora Anna C. ex dipendente della Segreteria Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e nella sua vita aveva accumulato tre milioni di euro tra denaro (due conti correnti), beni immobili e la pensione. è morta 20 giorni fa a 88 e ha deciso di lasciare tutto quello che possedeva a Silvio Berlusconi. “Si era rivolta al nostro studio – era la nota riportata attribuita al sedicente legale – per rappresentarci quanto segue. La donna, che è venuta a mancare circa venti giorni fa, nubile e senza figli, proprietaria di ben 3 immobili, diversi terreni e due conti correnti, ci aveva incaricato di predisporre un testamento olografo in favore dell’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi con il quale ha lavorato durante i vari mandati di quest’ultimo al governo”. In particolare, ha proseguito il legale, la signora “era proprietaria di tre grosse unità immobiliare e di due conti correnti” e “godeva di entrate pensionistiche quale ex impiegata dello Stato, aveva deciso – per quando avrebbe cessato di vivere – che il suo patrimonio sarebbe dovuto essere devoluto interamente al Cavaliere in ragione – come si legge nel testamento – della riconoscenza per gli anni di lavoro passati insieme. A tal uopo lo Studio aveva predisposto un olografo con nomina di esecutore testamentario, il dott. Antonio Conte che vigili sull’adempimento dell’esecuzione testamentaria”.
“Anna C., 88enne originaria de L’Aquila morta 20 giorni fa, ha donato tre milioni di euro – tra denaro (due conti correnti), beni immobili e la pensione – a Silvio Berlusconi“. La notizia era stata pubblicata su vari quotidiani e siti, ma dopo un paio di giorni in cui circolava senza alcuna smentita – e anche ilfattoquotidiano.it oggi l’aveva riportata – si è rivelata essere una bufala. Il Corriere della Sera riporta che è stata diffusa dalla F.I.R., fondazione italiana risparmiatori, che il giornale definisce “la fabbrica italiana delle fake news”. Si presenta come “un’associazione di consumatori e utenti, liberamente costituita, autonoma, senza fini di lucro e a base democratica e partecipativa” ma nella sezione contatti del sito non riporta “né un numero fisso né nomi propri, solo un cellulare anonimo”. In più, aggiunge il Corriere, “la Fir non è nel registro delle fondazioni lombarde, non ha codice fiscale né partita Iva; lo stesso sito web è stato registrato appena quattro mesi fa, nella Repubblica Ceca. In compenso viene indicata la sede, davvero prestigiosa: via Tortona 37 a Milano, nel cuore del distretto della moda e del design”.
La bufala – La notizia è stata costruita attraverso la dichiarazione di tale Andrea Ferrari, sedicente avvocato della fantomatica signora Anna C. ex dipendente della Segreteria Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e nella sua vita aveva accumulato tre milioni di euro tra denaro (due conti correnti), beni immobili e la pensione. è morta 20 giorni fa a 88 e ha deciso di lasciare tutto quello che possedeva a Silvio Berlusconi. “Si era rivolta al nostro studio – era la nota riportata attribuita al sedicente legale – per rappresentarci quanto segue. La donna, che è venuta a mancare circa venti giorni fa, nubile e senza figli, proprietaria di ben 3 immobili, diversi terreni e due conti correnti, ci aveva incaricato di predisporre un testamento olografo in favore dell’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi con il quale ha lavorato durante i vari mandati di quest’ultimo al governo”. In particolare, ha proseguito il legale, la signora “era proprietaria di tre grosse unità immobiliare e di due conti correnti” e “godeva di entrate pensionistiche quale ex impiegata dello Stato, aveva deciso – per quando avrebbe cessato di vivere – che il suo patrimonio sarebbe dovuto essere devoluto interamente al Cavaliere in ragione – come si legge nel testamento – della riconoscenza per gli anni di lavoro passati insieme. A tal uopo lo Studio aveva predisposto un olografo con nomina di esecutore testamentario, il dott. Antonio Conte che vigili sull’adempimento dell’esecuzione testamentaria”.