AlphaWolf: La bassa crescita economica, nonostante l’aumento degli occupati, potrebbe essere dovuta a una modifica del cosiddetto “mix produttivo” usato dalle imprese.
Nei modelli economici il mix produttivo è dato da due fattori (gli input): il capitale e il lavoro. Ciascuna azienda, a seconda del prodotto (l’output) che deve creare, usa una certa quantità di capitale e una certa quantità di lavoro. Ci sono settori con un’intensità di capitale più alta, come il settore metalmeccanico, e settori con un’intensità di lavoro più alta, come il settore alberghiero.
Un’ipotesi è che le imprese abbiano aumentato l’intensità di lavoro nel loro mix produttivo per far fronte ai maggiori costi dell’energia. Compiti che prima venivano svolti dalle macchine sarebbero stati così assegnati a lavoratori, aumentando l’occupazione. Il calo della produttività registrato tra il 2021 e oggi, con una particolare accelerazione a partire dalla seconda metà del 2022, sembra giustificare questi tesi. Di solito la produttività cresce grazie all’aumento dell’intensità di capitale, dato che le macchine tendono ad accelerare i processi produttivi. Un ritorno alla “manualità” potrebbe aver causato il calo osservato. In questo scenario l’effetto positivo del reddito da lavoro sarebbe compensato dalle perdite in termini di reddito generato dal capitale. Leggi anche: I prezzi in Italia sono cresciuti di più rispetto alla media dell’area euro Errori di misurazione Una terza ipotesi è quella della sottostima. Come ha scritto in vari post su X l’economista Riccardo Trezzi, l’aumento del Pil italiano potrebbe essere più alto di quello stimato. Se in passato la crescita economica ha quasi sempre avuto un forte legame con la crescita dell’occupazione, è difficile pensare che questo legame non esista più anche oggi.
Tra l’altro, non sarebbe la prima volta che il Pil italiano viene sottostimato.
mamoski: AlphaWolf certo ottima ricerca. Il risultato non cambia. Produzione in calo e stipendi più bassi d'Europa.
Sempre in sintesi. Ciro faceva 100 pizze al giorno e le vendeva a 4 euro per un incasso di 400 euro pagando il pizzaiolo 100 euro e le spese di gestione 50 euro. RICAVO CIRO 250 EURO
Oggi Ciro fa 200 pizze al giorno perché ha assunto 2 pizzaioli che paga entrambi 180 euro (90 euro a testa) e vende le pizze a 6 euro incassando 1200 euro con spese di gestione di 90 euro. RICAVO CIRO 930 EURO. Questo in sintesi il tuo articolo che corrisponde a quello che ho scritto io senza supercazzole
I due pizzaioli guadagnano meno del primo pizzaiolo e non possono comprarsi una beata minchia e il PIL non cresce...solo Ciro può contribuire alla crescita del PIL perché è l'unico che ci guadagna ma siccome è una partita IVA evade e viene salvato dalla rottamazione Salviniana e Meloniana o porta all'estero i suoi guadagni. 😎
Nei modelli economici il mix produttivo è dato da due fattori (gli input): il capitale e il lavoro. Ciascuna azienda, a seconda del prodotto (l’output) che deve creare, usa una certa quantità di capitale e una certa quantità di lavoro. Ci sono settori con un’intensità di capitale più alta, come il settore metalmeccanico, e settori con un’intensità di lavoro più alta, come il settore alberghiero.
Un’ipotesi è che le imprese abbiano aumentato l’intensità di lavoro nel loro mix produttivo per far fronte ai maggiori costi dell’energia. Compiti che prima venivano svolti dalle macchine sarebbero stati così assegnati a lavoratori, aumentando l’occupazione. Il calo della produttività registrato tra il 2021 e oggi, con una particolare accelerazione a partire dalla seconda metà del 2022, sembra giustificare questi tesi. Di solito la produttività cresce grazie all’aumento dell’intensità di capitale, dato che le macchine tendono ad accelerare i processi produttivi. Un ritorno alla “manualità” potrebbe aver causato il calo osservato. In questo scenario l’effetto positivo del reddito da lavoro sarebbe compensato dalle perdite in termini di reddito generato dal capitale.
Leggi anche: I prezzi in Italia sono cresciuti di più rispetto alla media dell’area euro
Errori di misurazione
Una terza ipotesi è quella della sottostima. Come ha scritto in vari post su X l’economista Riccardo Trezzi, l’aumento del Pil italiano potrebbe essere più alto di quello stimato. Se in passato la crescita economica ha quasi sempre avuto un forte legame con la crescita dell’occupazione, è difficile pensare che questo legame non esista più anche oggi.
Tra l’altro, non sarebbe la prima volta che il Pil italiano viene sottostimato.
Sempre in sintesi. Ciro faceva 100 pizze al giorno e le vendeva a 4 euro per un incasso di 400 euro pagando il pizzaiolo 100 euro e le spese di gestione 50 euro. RICAVO CIRO 250 EURO
Oggi Ciro fa 200 pizze al giorno perché ha assunto 2 pizzaioli che paga entrambi 180 euro (90 euro a testa) e vende le pizze a 6 euro incassando 1200 euro con spese di gestione di 90 euro. RICAVO CIRO 930 EURO.
Questo in sintesi il tuo articolo che corrisponde a quello che ho scritto io senza supercazzole
I due pizzaioli guadagnano meno del primo pizzaiolo e non possono comprarsi una beata minchia e il PIL non cresce...solo Ciro può contribuire alla crescita del PIL perché è l'unico che ci guadagna ma siccome è una partita IVA evade e viene salvato dalla rottamazione Salviniana e Meloniana o porta all'estero i suoi guadagni. 😎