Lunetta12: Sono d'accordo con queste parole al 100 per cento, ma diciamo una cosa a bassa voce... noi siamo della generazione precedente.. ecco perche' non capiamo la musica e i gusti di chi adesso e' giovane. Anche ai tempi nostri non venivamo capiti dai "vecchi" 🤭😏
Sioux: C'è poco da capire, non sanno fare o leggere la musica,non sanno cantare , credo non sappiano minimamente cosa sia una biscroma . Attaccano il solito refrain mono tono e vanno di autotune. Pochi della gen z hanno cultura musicale per colpa di scappati di casa usa e getta in mano a discografici senza scrupoli@Lunetta12
Fourgiampindepadell: Lunetta12 hai ragione ma ci sono parecchie differenze. Da quando è arrivato il WEB, la ragnatela, tutti questi "ragni" ci hanno invaso. Ai miei tempi per cantare dovevi farlo in un microfono, non in un autotune che intona questi "cantanti" che stonerebbero anche pronunciando il loro nome! Chi voleva suonare doveva far vibrare corde, percuotere pelli, tasti bianchi e neri non semplicemente accendere un PC che crea la musica da solo. Poi probabilmente non li capiamo proprio per il gap generazionale, ma ritengo la musica un'altra cosa!
Fourgiampindepadell: Sioux so cosa è una biscroma ... sono biscotti fatti a Roma.... 😇 🥰 Pretendi troppo amica.... questi spesso non sanno neppure chi è la loro madre! 🤣
Sioux: Nn c'entra il gap generazionale purtroppo, io la musica che ascoltavano i miei la capivo e la capisco eccome ...a livello globale artisti nn ce ne sono più, così come la creatività musicale@Fourgiampindepadell
Gas75: Lunetta12 tranne canzoni proprio "archeologiche" (vedi Nilla Pizzi o Claudio Villa), io apprezzo anche le canzoni dei tempi dei miei genitori, perché mi hanno abituato ad ascoltarle. Sono i genitori di oggi che non curano la comunicazione in famiglia come si faceva un tempo, e le televisioni che non propongono programmi del passato come avveniva negli anni 80, che replicavano Canzonissima, i varietà Rai di Sandra e Raimondo, ... Ora se c'è qualcosa è su RaiStoria ma bisogna andarsela a cercare, prima era inserita nel palinsesto generalista perché si faceva vero servizio pubblico, non programmazione che piacesse principalmente agli sponsor.
Lunetta12: Ma infatti la televisione non la vedo piu', tranne i tg. I tempi cambiano, pero' qualcosa ancora c'e' da vedere, tipo le trasmissioni di Alberto Angela, o qualche film del passato.
Gas75: Lunetta12 le vedrei se ci fosse il livello di pubblicità degli anni 90 al massimo. Adesso Rai come Mediaset con le interruzioni, prima serata che inizia quando all'epoca finiva il primo tempo... Vedo su Raiplay quando ho tempo, o scarico. Perché nei film hanno aggiunto la pubblicità mentre nei libri no?
Gas75: Lunetta12 nei libri che ho io, al massimo le pagine finali sono segnalazioni di altri libri della stessa casa editrice, non la considero pubblicità... Pubblicità è qualcosa di scollegato col prodotto di cui stai usufruendo, pensata per disturbare, e solo occasionalmente simpatica/divertente... E anche in questo caso, Chaplin insegna che la stessa battuta dopo 3 volte non fa ridere più.
Ai miei tempi per cantare dovevi farlo in un microfono, non in un autotune che intona questi "cantanti" che stonerebbero anche pronunciando il loro nome!
Chi voleva suonare doveva far vibrare corde, percuotere pelli, tasti bianchi e neri non semplicemente accendere un PC che crea la musica da solo. Poi probabilmente non li capiamo proprio per il gap generazionale, ma ritengo la musica un'altra cosa!
Pretendi troppo amica.... questi spesso non sanno neppure chi è la loro madre! 🤣
Perché nei film hanno aggiunto la pubblicità mentre nei libri no?