Chiacchiera
oggi alle ore 09:38 - 2.700 visualizzazioni
E' già mercoledì.
Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno.
Di Luciano Ragno
Quella scritta in rosso.
Una via alla periferia di Canelli, in Piemonte. Su un muro una scritta molto grande:
FREE TURETTA
In bianco e rosso. Con un contorno, è una firma, di svastiche e stelle cerchiate.
Stava per chiudersi la Giornata contro la violenza sulle donne.
In tribunale il pubblico ministero aveva appena terminato la richiesta dell'ergastolo al processo sull'uccisione di Giulia Cecchettin da parte di Filippo Turetta, un bravo ragazzo italiano.
Ti aspettavi un momento di consapevolezza.
Invece, un gesto plateale oltre il becero bullismo e la grande stupidità.
E ‘ il maschio che non si arrende.
Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno.
Di Luciano Ragno
Quella scritta in rosso.
Una via alla periferia di Canelli, in Piemonte. Su un muro una scritta molto grande:
FREE TURETTA
In bianco e rosso. Con un contorno, è una firma, di svastiche e stelle cerchiate.
Stava per chiudersi la Giornata contro la violenza sulle donne.
In tribunale il pubblico ministero aveva appena terminato la richiesta dell'ergastolo al processo sull'uccisione di Giulia Cecchettin da parte di Filippo Turetta, un bravo ragazzo italiano.
Ti aspettavi un momento di consapevolezza.
Invece, un gesto plateale oltre il becero bullismo e la grande stupidità.
E ‘ il maschio che non si arrende.
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Olindo e Rosa
Massimo Giuseppe Bossetti
Chico Forti
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Quando tutte le condanne diventano "errori giudiziari" , si aprono spazi ai cretinofascisti.
SPERIAMO NELL'ERGASTOLO.
Come esistono cretinocomunisti.
Però non mi risultano toghe rosse che assolvono terroristi rossi, né campagne televisive a loro favore su Rete4 e Italia1........
Quanto alla Rai e alla Sette, non mi risulta che abbiano chiesto revisioni di condanne definitive.
Essere innocentisti DURANTE i processi si può in ogni grado.
Dopo la condanna passata in giudicato, possono parenti ed avvocati.
Altrimenti IENE per tutti i condannati.