PostMortem: Secondo me un senso l'aveva, vorrai mica dirmi che l'unico ministro degno di nota filosofica/accademica dovremmo relegarlo al ruolo di sprolocazzista sesquipedale? 😄
Barbyturiko: PostMortem Non contesto il fatto che abbia detto qualcosa di sensato, contesto il fatto di aver usato un linguaggio, ai più incomprensibile, voleva fare lo sborone? Ha sbagliato, platea perché lì sono più ignoranti di quelli de fora, e quindi? Sono butade perché, non vorrei essere profeta in patria, ma sarà come il suo predecessore, un travet che non lascierà traccia, i presupposti ci sono poi....
òstrega: Anche Cacciari ogni tanto se ne esce con robe del genere, non so perché questi vogliono far vedere che hanno la laurea in filosofia. 🤷🏻♂️Sinceramente non me ne vanterei. 😈 Condivido sul "e parlate italiano!".
PostMortem: Barbyturiko stante financo il commento qui di seguito, quel che intendo è che non sia del tutto consono arrendersi ed omogeneizzarsi all'ignorantaggine (passami il termine) galoppante ed imperante nella società odierna. L'idioma italico è comprensibile in tutte le sue molteplici forme e chi non lo comprende non dovrebbe fare altro che aprire un dizionario o, in virtù della preminente era digitale, compiere una semplice e veloce ricerca sul web. Naturalmente per una forma di galateo sarebbe meglio utilizzare un eloquio comprensibile al "rate" di chi abbiamo dinanzi, ma se Pingo Palla dice "cacca" anzichè feci o deiezioni, dovremmo abbassarci noi al suo livello o fargli capire che dovrebbe ampliare il suo vocabolario? Perchè se anche le lauree in filosofia sono inutili e non vogliamo sforzarci di comprendere quel che non conosciamo rischiamo di regredire e impoverirci mentalmente. Io mi ritengo un ignorante e non me ne vanto, ho un grado d'istruzione molto basso, ma quando leggo o sento qualcosa di cui mi sfugge il significato cerco d'informarmi e di imparare... l'archetipo del "parla come magni" è l'alibi dozzinale di chi, per stolidità o interesse, tende a volerci mantenere nell'ignoranza. Chiedo venia per il pippone 😄
Barbyturiko: PostMortem Ok novello Giuli, rimane il fatto che chi vota, non ha una cultura elevata e non ha nessuna voglia di "fare ricerche" quindi, o ti abbassi al livello del popolo e diventi "popolare" o resti un elevato che si prende del mona, che non se capisse ninte col parla...se sei al potere e lo vuoi mantenere, devi farti capire dalle masse, o sei destinato a cadere ed essere ricordato come un boh...chi cazzo era.
PostMortem: Barbyturiko lo capisco, ma se abbassarsi al livello del popolo e diventare popolare significa divenire opportunisticamente una scimmia urlatrice o un mentecatto amante degli epiteti e dell'arroganza allora prefrisco la supercazzola con spatolamento obliquo. Il problema è che non siamo più abituati ad un linguaggio politico e istituzionale degno di tale nome, ora tralasciando la corruzione e il ladrocinio generalizzati dell'epoca, li rammenti i discorsi di personaggi come Andreotti, Craxi, Moro e Berlinguer? La società intera sta collassando nella bieca ignoranza, e questa più che un'opinione è un inconfutabile dato di fatto. Le persone amano il turpiloqio, sentir strillare e offendere, e questo la dice lunga sui risultati delle ultime elezioni politiche.
Naturalmente per una forma di galateo sarebbe meglio utilizzare un eloquio comprensibile al "rate" di chi abbiamo dinanzi, ma se Pingo Palla dice "cacca" anzichè feci o deiezioni, dovremmo abbassarci noi al suo livello o fargli capire che dovrebbe ampliare il suo vocabolario?
Perchè se anche le lauree in filosofia sono inutili e non vogliamo sforzarci di comprendere quel che non conosciamo rischiamo di regredire e impoverirci mentalmente. Io mi ritengo un ignorante e non me ne vanto, ho un grado d'istruzione molto basso, ma quando leggo o sento qualcosa di cui mi sfugge il significato cerco d'informarmi e di imparare... l'archetipo del "parla come magni" è l'alibi dozzinale di chi, per stolidità o interesse, tende a volerci mantenere nell'ignoranza.
Chiedo venia per il pippone 😄
Le persone amano il turpiloqio, sentir strillare e offendere, e questo la dice lunga sui risultati delle ultime elezioni politiche.