Satira
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carlettonelivello 13
5 Settembre - 4.805 visualizzazioni
Il signor S non perde mai occasione di ricordarci quanto sia devoto alla sacra missione di alimentare l'odio verso gli stranieri, anche quando il crimine è ben lungi dall'essere una questione di etnia.
Sul caso dell'omicidio di Sharon Verzeni, il signor S ha commentato sui suoi social: «Fermato Moussa Sangare, origini nordafricane e cittadinanza italiana».
È evidente che per il signor S è molto più comodo e vantaggioso sfruttare il nome esotico di Sangare per gettare fango su tutta una categoria di persone.
Peccato che, a complicare le sue solite gesta populiste, ci siano due testimoni italiani di origine marocchina che hanno avuto un ruolo cruciale nell'identificare il vero colpevole.
E non solo, hanno anche sottolineato: “Noi abbiamo avuto la cittadinanza italiana da ragazzini, a quindici anni. Vogliamo far riflettere che se il killer è di origini straniere, lo siamo anche noi. Forse senza la nostra testimonianza sarebbe libero. Pensiamo di aver fatto il nostro dovere".
Ma che importa? Per il signor S l'importante è trovare un nemico da agitare davanti agli occhi dei suoi seguaci.
La solidarietà, la giustizia, il contributo positivo dei cittadini di origine straniera? Per lui sono solo fastidiosi dettagli da mettere sotto il tappeto.
(Fonti: Ansa, Instagram, Today, Rai News)
Vaccata