Chiacchiera
Avatar carlettone
carlettonelivello 13
20 Luglio - 3.150 visualizzazioni
-Pronto? Madre? Invoco l'ultimo afflato dell'istinto materno su cui facevo affidamento quando ancora come sfondo sul tuo telefono c'era la mia foto e non quella del cane.
-Figlio buongiorno, invero il cane mi dà soddisfazioni che tu non mi dai
-Perché con lui hai aspettative basse tipo tirare una pallina e aspettare che te la riporti.
-Ma vedi, mia adorabile palla da otto che restituisce solo improperi molisani, ho vissuto abbastanza sotto il tuo stesso tetto per sapere che qualsiasi cosa ti chieda di portarmi tu non la troverai nonostante sia esattamente sotto il tuo naso.
-A ogni modo cara la mia genitrice, prima che tu venga divorata dall'osteopenia, vorrei che mi guidassi nell'arte della preparazione dell'omelette.
-Figlio
-Madre
-Ti si è tappata la pompa sodio-potassio?
-In che senso?
-Ma ascolta mia impresentabile clausola truffaldina scritta in piccolo su un contratto che pareva troppo bello per essere vero, l'altro giorno mi hai telefonato sostenendo che il petto di pollo avesse uno strano sapore e poi abbiamo scoperto che avevi messo in padella la suola delle scarpe da ginnastica. Sarai d'accordo che preparare un'omelette per te è come partecipare a una partita di Quidditch cavalcando un Dyson?
-Madre sono certo di poterti dare enormi soddisfazioni
-Curioso, la stessa cosa che ha detto tuo padre quando mi ha promesso di instradarmi ai piaceri della carne e io sono pure andata dall'estetista e alla fine mi ha preparato una svizzera che era pure bruciata fuori e cruda dentro ma ormai mi ero acchittata e pareva brutto andarsene.
-Guidami. Ti assicuro che posso sopperire alla scarsa manualità con una dedizione impagabile.
-Metti l'olio in padella
-Quanto?
-Il giusto
-Madre
-Figlio
-Dammi dei parametri, “il giusto” ha una valenza che sfocia nel soggettivo e io non so barcamenarmi nel soggettivo di una donna anziana che ha visto sorgere il Sacro Romano Impero.
-Figlio te lo dico stai pigiando il mosto della mia quintessenza con dei piedi maleodoranti reduci da una maratona di nordic walking percorsa con le All Stars.
-Cioè sto rompendo il cazzo?
-Se vogliamo usare un eufemismo potremmo dire che lo stai frullando in una turbina nucleare
-Diciamo che metto un'po' d'olio in padella
-Diciamolo
-Poi?
-Accendi il fuoco
-Dove?
-Come dove?
-Dove lo accendo?
-Ma figlio mio, inconsapevole pietra tombale sui progetti di una vita dissoluta, secondo te dove? Se devi cuocere l'omelette accenderai il fornello su cui poi poggi la padella?
-Mi pare effettivamente sensato
-Bravo ragazzo. ‘Ammamma.
-Poi?
-Poi aspetti che si scaldi l'olio e rompi le uova in padella
-Quante?
-Due
-Madre
-Figlio
-Mi trovo di nuovo a scontrarmi con l'annosa problematica di rompere le uova facendo colare il contenuto dalla parte giusta
-Sì figlio ma pensavo che ormai avessi superato questa difficoltà sebbene tu abbia la capacità di apprendimento di un sottovaso in organza.
-Ebbene madre purtroppo no. Ma non sia mai che non ci provi. In ogni caso sarà un successo.
-Tu dici?
-Ti faccio sapere
-Temevo
- - - - - - -
-Madre? Pronto?
-Figlio, ce ne hai messo di tempo
-Eh ma sai a provare a rompere le uova ci ho messo poco
-E il resto del tempo?
-Mi sono medicato le bruciature da olio bollente perché la padella ha fatto lippa a causa dell'eccessivo vigore con cui ho sbattuto le uova sul bordo
-E questo cosa ti ha insegnato?
-Che devo comprare padelle migliori?
-Ecco. Bravo figlio mio. Sei sempre il mio orgoglio come quando hai imparato ad allacciarti le scarpe.
-Bei tempi
-Avevi 32 anni.
-Comunque non finisce qui. Sento che il mio futuro è nel rompere le uova
-Nel paniere di sicuro.
-Come?
-Cosa?

#manuscrivecose
Leggi tutto...
Vaccata