Post commentati da buffalmacco52
Perla di Saggezza
16 Dicembre - 4.008 visualizzazioni Oggi tante cose mi hanno riportato alla mente quello che vi scrivo per augurarvi una BellaNotte e un buon inizio settimana. Se la leggete con attenzione vedrete che bellissima ode. Ciao bella gente
Vaccata
15 Dicembre - 4.070 visualizzazioni
Vaccata
12 Dicembre - 3.409 visualizzazioni
Vaccata
11 Dicembre - 3.197 visualizzazioni Esempio di come si buttano nel cesso soldi pubblici:Venezia,ponte di Calatrava,284 gradini in vetro (scivolosi,dal 208 sono 106 gli incidenti) da sostituire.Spesa prevista : 1,4 milioni di euro,che si aggiunge ai 13 milioni di euro gia' spesi per il ponte che collega(80 metri) piazzale Roma con Santa Lucia.Paghiamo noi e voi,ma non essi(i politicanti).
Vaccata
10 Dicembre - 3.074 visualizzazioni 😂😂😂😂
Chiacchiera
9 Dicembre - 3.376 visualizzazioni
Vaccata
8 Dicembre - 4.557 visualizzazioni Proprio così 🌎
Vaccata
7 Dicembre - 4.186 visualizzazioni 🤔
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"Chiare, fresche et dolci acque,
ove le belle membra
pose colei che sola a me par donna;
che l'altri già sanno ch'è un trans."
🤣🤣🤣🤣
Probabilmente non ti sei mai innamorato a prima vista....
Chiare, fresche et dolci acque,
ove le belle membra
pose colei che sola a me par donna;
gentil ramo ove piacque
(con sospir’ mi rimembra)
a lei di fare al bel fiancho colonna;
herba et fior’ che la gonna
leggiadra ricoverse
co l’angelico seno;
aere sacro, sereno,
ove Amor co’ begli occhi il cor m’aperse:
date udïenzia insieme
a le dolenti mie parole extreme.
S’egli è pur mio destino,
e ’l cielo in ciò s’adopra,
ch’Amor quest’occhi lagrimando chiuda,
qualche gratia il meschino
corpo fra voi ricopra,
e torni l’alma al proprio albergo ignuda.
La morte fia men cruda
se questa spene porto
a quel dubbioso passo:
ché lo spirito lasso
non poria mai in più riposato porto
né in più tranquilla fossa
fuggir la carne travagliata et l’ossa.
Tempo verrà anchor forse
ch’a l’usato soggiorno
torni la fera bella et mansüeta,
et là ’v’ella mi scorse
nel benedetto giorno,
volga la vista disïosa et lieta,
cercandomi: et, o pieta!,
già terra in fra le pietre
vedendo, Amor l’inspiri
in guisa che sospiri
sì dolcemente che mercé m’impetre,
et faccia forza al cielo,
asciugandosi gli occhi col bel velo.
Da’ be’ rami scendea
(dolce ne la memoria)
una pioggia di fior’ sovra ’l suo grembo;
et ella si sedea
humile in tanta gloria,
coverta già de l’amoroso nembo.
Qual fior cadea sul lembo,
qual su le treccie bionde,
ch’oro forbito et perle
eran quel dì a vederle;
qual si posava in terra, et qual su l’onde;
qual con un vago errore
girando parea dir: Qui regna Amore.
Quante volte diss’io
allor pien di spavento:
Costei per fermo nacque in paradiso.
Così carco d’oblio
il divin portamento
e ’l volto e le parole e ’l dolce riso
m’aveano, et sì diviso
da l’imagine vera,
ch’i’ dicea sospirando:
Qui come venn’io, o quando?;
credendo esser in ciel, non là dov’era.
Da indi in qua mi piace
questa herba sì, ch’altrove non ò pace.
Se tu avessi ornamenti quant’ài voglia,
poresti arditamente
uscir del boscho, et gir in fra la gente.