Chiacchiera
14 Novembre - 3.870 visualizzazioni
๐๐ข๐ฅ๐ฅ๐จ๐ฅ๐ ๐๐ข ๐๐ข๐ฅ๐จ๐ฅ๐จ๐ ๐ข๐ ๐ฌ๐ข๐๐ข๐ฅ๐ข๐๐ง๐: ๐ข๐ฅ ๐ฆ๐ข๐ฌ๐ญ๐๐ซ๐จ ๐๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐๐๐๐๐๐๐ฬ๐
Se c'รจ una parola di cui tutti i siculofoni non riescono a fare a meno รจ la parola "camurrรฌa": ma per quanto comune nel nostro quotidiano, si tratta di una parola dalla storia assai misteriosa. Almeno dal '700 la troviamo in siciliano come nome della malattia della gonorrea, e poi anche col significato metaforico di scocciatura, e non รจ difficile capire il perchรฉ, visti i fastidi che puรฒ portare questa MST. Tuttavia, capire la storia di questa parola รจ piuttosto difficile. Cerchiamo di fare luce: la parola greca "γονฯρροια" (gonórrhoia) viene coniata dal medico greco Galeno nel II sec. d.C. (sebbene la malattia fosse conosciuta giร da prima), in latino invece troviamo l'adattamento della parola greca in "gonorrhoea" nel V sec. d.C. nelle opere del medico romano Celio Aureliano. Non รจ chiaro se la parola fosse di uso comune nel latino o nel greco parlato sull'isola: vista una parte della pronuncia dell'attuale "camurrรฌa" (precisamente "-urrรฌa"๐ verrebbe da pensare che la parola potesse essere usata nel greco di Sicilia e che fosse poi passata al latino di Sicilia in qualche forma a noi sconosciuta. Tuttavia, analizzando la fonetica di "camurrรฌa", non รจ possibile giustificare l'evoluzione da "gon-" a "cam-", dovremo quindi almeno in parte cercare altrove. Secondo alcuni studiosi, la parola sarebbe legata al toscano "camorro", che indica una persona malaticcia, e anche al toscano "cimurro", una malattia dei cani che li farebbe apparire raffreddati con le tipiche perdite di muco. Le parole toscane "camorro" e "cimurro" sembrano essere dei prestiti dal francese antico "chamoire", a sua volta da un latino non attestato "*camoria", cioรจ "moccio". Ma anche qua troviamo dei problemi, perchรฉ se ci fossero stati degli incontri con il francese antico, oggi in siciliano dovremmo avere qualcosa come *ciamurrรฌa. Giunti a questo punto, due ci sembrano le spiegazioni possibili: da una parte possiamo ipotizzare che anche nel latino di Sicilia in un lontano passato esistesse una forma del tipo "*camoria", che fondendosi con una forma del tipo "*gunurrรฌa" potrebbe essere arrivata a darci "camurrรฌa"; un'altra spiegazione potrebbe stare nell'incontro tra una possibilie forma "*gunurrรฌa" e una parola normanna come "camoire" (forma sorella del francese antico "chamoire" che menzionavamo sopra), dal quale potremmo aver ottenuto "camurrรฌa". Insomma, speriamo di trovare presto nuovi documenti che possano aiutarci a far luce su questo... mistero "camurruso"! ๐๐
#siciliano #linguasiciliana #sicilia
Se c'รจ una parola di cui tutti i siculofoni non riescono a fare a meno รจ la parola "camurrรฌa": ma per quanto comune nel nostro quotidiano, si tratta di una parola dalla storia assai misteriosa. Almeno dal '700 la troviamo in siciliano come nome della malattia della gonorrea, e poi anche col significato metaforico di scocciatura, e non รจ difficile capire il perchรฉ, visti i fastidi che puรฒ portare questa MST. Tuttavia, capire la storia di questa parola รจ piuttosto difficile. Cerchiamo di fare luce: la parola greca "γονฯρροια" (gonórrhoia) viene coniata dal medico greco Galeno nel II sec. d.C. (sebbene la malattia fosse conosciuta giร da prima), in latino invece troviamo l'adattamento della parola greca in "gonorrhoea" nel V sec. d.C. nelle opere del medico romano Celio Aureliano. Non รจ chiaro se la parola fosse di uso comune nel latino o nel greco parlato sull'isola: vista una parte della pronuncia dell'attuale "camurrรฌa" (precisamente "-urrรฌa"๐ verrebbe da pensare che la parola potesse essere usata nel greco di Sicilia e che fosse poi passata al latino di Sicilia in qualche forma a noi sconosciuta. Tuttavia, analizzando la fonetica di "camurrรฌa", non รจ possibile giustificare l'evoluzione da "gon-" a "cam-", dovremo quindi almeno in parte cercare altrove. Secondo alcuni studiosi, la parola sarebbe legata al toscano "camorro", che indica una persona malaticcia, e anche al toscano "cimurro", una malattia dei cani che li farebbe apparire raffreddati con le tipiche perdite di muco. Le parole toscane "camorro" e "cimurro" sembrano essere dei prestiti dal francese antico "chamoire", a sua volta da un latino non attestato "*camoria", cioรจ "moccio". Ma anche qua troviamo dei problemi, perchรฉ se ci fossero stati degli incontri con il francese antico, oggi in siciliano dovremmo avere qualcosa come *ciamurrรฌa. Giunti a questo punto, due ci sembrano le spiegazioni possibili: da una parte possiamo ipotizzare che anche nel latino di Sicilia in un lontano passato esistesse una forma del tipo "*camoria", che fondendosi con una forma del tipo "*gunurrรฌa" potrebbe essere arrivata a darci "camurrรฌa"; un'altra spiegazione potrebbe stare nell'incontro tra una possibilie forma "*gunurrรฌa" e una parola normanna come "camoire" (forma sorella del francese antico "chamoire" che menzionavamo sopra), dal quale potremmo aver ottenuto "camurrรฌa". Insomma, speriamo di trovare presto nuovi documenti che possano aiutarci a far luce su questo... mistero "camurruso"! ๐๐
#siciliano #linguasiciliana #sicilia
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Drakka: SilvytheBest ciao๐
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14 Novembre alle ore 22:28 ยท Ti stimo ยท Rispondi
BaytaDarell: Grazie. Molto interessante๐
2
15 Novembre alle ore 00:07 ยท Ti stimo ยท Rispondi
Barese: Passa Pietranera a farmi il riassunto
1
15 Novembre alle ore 13:11 ยท Ti stimo ยท Rispondi
Sioux: Vucciria (credo si dica cosรฌ) che significa ?
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15 Novembre alle ore 13:27 ยท Ti stimo ยท Rispondi
SilvytheBest: Sioux baldoria, casino, caos รจ anche il nome di un quartiere di Palermo
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15 Novembre alle ore 14:04 ยท Ti stimo ยท Rispondi
Sioux: Si sรฌ per quello ho chiesto, ma nn sapevo il significato SilvytheBest
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15 Novembre alle ore 14:08 ยท Ti stimo ยท Rispondi